Scialpinismo azzurro, il movimento aumenta a vista d'occhio

Camillo Onesti: «Lo sci alpinismo ha già fatto tantissimo, ma non può che crescere»

Nella sede Fisi di via Piranesi a Milano questa mattina lo scialpinismo azzurro si è presentato alla stampa scegliendo di «scendere» dalle valli alla città con l'obiettivo di farsi conoscere da un pubblico più ampio rispetto alla cerchia degli appassionati.
Ad accogliere la squadra nazionale azzurra e le organizzazioni di Coppa del Mondo e Coppa Italia il benvenuto di Camillo Onesti fiero e orgoglioso di vedere crescere il movimento che proprio lui, dopo l'esperienza da direttore tecnico dello sci nordico, ha guidato per diversi anni raccogliendo tante soddisfazioni in campo nazionale e internazionale.
 
«Lo sci alpinismo ha già fatto tantissimo, ma non può che crescere. Lo sci di fondo arriva a Milano quest'anno con la tappa di Coppa del Mondo al Castello Sforzesco, il prossimo passo sarà di portare una gara dello sci alpinismo alla montagnetta di San Siro!»  Questo il suo sogno, un'idea come tante per far crescere il movimento «perchè puntando in alto si raggiungono grandi obiettivi.»
 
D'accordo con lui il presidente della ISMF - la Federazione Internazionale - che ha iniziato un lungo cammino verso l'Olimpiade: il riconoscimento di sport a cinque cerchi sarebbe davvero una svolta epica.
«La strada è ancora lunga - ha detto Armando Mariotta - ma siamo tutti consapevoli di dover lavorare in questa direzione. Il primo passo da fare è diventare Federazione Olimpica, per poi essere inseriti nel programma del Cio. Già da qualche tempo abbiamo iniziato a lavorare sul dossier richiesto dal Comitato Olimpico Internazionale. Gli aspetti sui quali dobbiamo impegnarci maggiormente sono diversi, a partire dalle quote rosa, dai giovani e dalla maggiore internazionalizzazione del circuito di Coppa. Già dalla prossima stagione il settore comunicazione e marketing inizierà a lavorare a pieno regime e questo ci servirà per analizzare i risultati. L'obiettivo è di arrivare al 2018 come disciplina dimostrativa.»
 
La parola è passata poi agli organizzatori delle tre prove italiane di Coppa del Mondo che hanno illustrato i programmi delle gare che si svolgeranno a Nicolosi alle pendici dell'Enta, nella Conca del Tesino e in Val Martello.
Tutte e tre le manifestazioni hanno voluto sottolineare l'importanza della sinergia fra la competizione in sé e il suo territorio.
 
Il circuito di Coppa Italia, vetrina dello sci alpinismo azzurro, ha poi svelato la sua nuova immagine firmata Scarpa.
Il circuito comprende quest'anno tre Campionati Italiani (individuale, a squadre, top class) e sei gare nazionali.
 
Si rivolge ai senior, protagonisti anche a livello internazionale, e ai giovani talenti che gareggiando con atleti di alto livello hanno la possibilità di emergere.
La conferenza si è conclusa con un in bocca al lupo speciale da parte di due atleti che amano lo sci alpinismo, la fatica, la montagna e la neve: Manuela Di Centa e Alex Schwazer.
 
La Di Centa ha inviato un messaggio scritto mentre Schwazer, da Settimo Milanese dove si allena, ha augurato a questo sport di poter coronare un giorno il sogno olimpico in modo che anche gli atleti azzurri in squadra possano vivere l'emozione dei cinque cerchi.