Evento in memoria di Carolina – Di Luciana Grillo
L’omaggio a Carolina Bazerla Marangoni già Presidente dell’Associazione Mafalda Donne Trento
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Carolina Bazerla Marangoni ci ha lasciato qualche tempo fa, ma il ricordo che le amiche e le socie ne conservano rimane forte, così come il rimpianto per la perdita di una persona cara, generosa, sempre pronta ad aiutare e sostenere chi aveva bisogno, anche impegnandosi costantemente nel comitato di Trento della C.R.I. come volontaria.
Per ricordarla, seguendo il suo pensiero e il suo esempio, la Presidente Ilda Iannuzzi e le socie di Mafalda Donne Trento hanno organizzato un Convegno sul «Progetto di integrazione della Telemedicina ed e-Health nel processo di cura e riabilitazione fisico-psicologica delle pazienti affette da tumore mammario».
Al pubblico molto numeroso, ricevuto nelle sale ospitali del Grand Hotel Trento, hanno spiegato con chiarezza e competenza il Progetto le dottoresse Antonella Ferro, Dirigente Medico UO Oncologia Medica, coordinatrice della Rete Clinica senologica dell’Ospedale Santa Chiara di Trento e Alessia Caldara, Dirigente Medico UO Oncologia Medica, sempre presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento. Ha moderato l’incontro Enzo Passaro.
Il tumore mammario, purtroppo, rappresenta ancora oggi una delle patologie oncologiche più frequenti fra le donne.
La diagnosi precoce, i trattamenti e le terapie di supporto hanno portato a un declino significativo della mortalità a fronte di una aumentata percentuale di sopravvivenza anche nell’ambito del setting metastatico, per cui l’obiettivo della cronicizzazione viene spesso raggiunto.
Le pazienti, dopo la fase attiva delle terapie, continuano però ad avere necessità di cure, ma spesso per carenza di risorse o di servizi hanno minori opportunità di ottenere assistenza dagli operatori sanitari.
La telemedicina, attraverso il ricorso a un modello sincrono o asincrono e tramite l’utilizzo di applicazioni mobili, può dunque rappresentare un valido aiuto e un approccio innovativo che fornisca un management virtuale lungo tutto il percorso dalla diagnosi, attraverso il trattamento chirurgico e/o medico e/o radioterapico, fino alla fase del follow up, non trascurando gli aspetti di riabilitazione e le terapie di supporto relative anche agli effetti collaterali delle cure a medio e lungo termine. Inoltre, può fornire sostegno per migliorare l’aderenza al trattamento, la gestione dei sintomi e degli effetti collaterali, il cambiamento degli stili di vita e, in linea generale, migliorare la qualità di vita delle pazienti.
Cosa hanno deciso di fare le socie dell’Associazione Mafalda Donne Trento?
Hanno pensato di sostenere con una donazione l’Associazione Lotus – Oltre il tumore al seno che intende mettere a punto una APP scaturita dalla collaborazione ed interazione multidisciplinare e multiprofessionale tra il team clinico (medici/infermieri/fisioterapisti/psicologi) della Rete Senologica di Trento e i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler (sviluppatori di software, esperti di User Experience e Sociologi), con il supporto «partecipato» delle pazienti tramite questionari, survey e soprattutto focus group.
L’idea è innovativa e preziosa, tutta a vantaggio delle pazienti curate con attenzione, seguite nei percorsi successivi, informate puntualmente, rese parte attiva attraverso i sistemi interattivi come questionari, incontri, sondaggi.
La C.R.I. comitato di Trento, dal canto suo, ha deciso di ricordare Carolina Bazerla Marangoni, volontaria C.R.I. che per anni ha dedicato attenzione e tempo ai più vulnerabili della nostra Comunità, predisponendo una Targa che sarà prossimamente affissa nella sede trentina della Croce Rossa Italiana.
Sicuramente l’Associazione Mafalda donne Trento e la C.R.I. comitato di Trento continueranno a collaborare, seguendo l’esempio costante e generoso di Carolina.
Luciana Grillo