«Le retribuzioni ripartono se si rinnovano i contratti»
Cgil Cisl Uil del Trentino: «E' cresciuto poco il lavoro di qualità. Necessario puntare sulla contrattazione acquisitiva e sulla partecipazione dei lavoratori»
«I dati dell'Inps certificano una situazione più volte evidenziata anche dal sindacato: il mercato del lavoro in provincia garantisce un crescente numero di opportunità occupazionali, ma i salari di operai e impiegati non crescano in maniera soddisfacente. Questo dimostra che l'aumento dell'occupazione ha riguardato in modo marginale il lavoro di qualità.»
E' questo il commento dei tre segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino alla lettura dei dati dell'Inps sulle retribuzioni tra il 2015 e il 2016.
«Tutti gli indicatori nel 2017 segnalano una ripresa economica – sottolineano Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. – E' necessario che questa dinamica si rifletta anche sul piano degli stipendi dei lavoratori. E' ora dunque che la contrattazione acquisitiva ritorni protagonista ai tavoli di confronto.»
Il che vuole dire, per le organizzazioni sindacali, accelerare sulla contrattazione di primo livello nei molti comparti, del pubblico e del privato, dove i rinnovi sono fermi da anni.»
E anche avviare una fase costruttiva di contrattazione integrativa, a livello aziendale e di comparto.
E sulla contrattazione di secondo livello, legato dunque anche alla produttività, non è più procrastinabile la questione del coinvolgimento dei lavoratori.
«Crediamo che favorire la partecipazione dei lavoratori nelle aziende sia anche un importante fattore per migliorare la qualità e il valore aggiunto del lavoro: il coinvolgimento aumento la responsabilità e contribuisce a sostenere la crescita delle aziende locali e di tutti i settori economici», insistono i tre segretari.
Infine il tema degli investimenti.
«La Provincia agevola in maniera significativa le imprese da un punto di vista fiscale. E' tempo che queste siano in grado di aumentare lo stock degli investimenti per far crescere il loro valore aggiunto, acquisire nuovi mercati e innovare prodotti e servizi. Questa è l'unica strategia per essere competitivi», concludono.