L'olio estremo oltre il 46° parallelo – Di Giuseppe Casagrande
Gli Amici dell'Olivo Estremo della Valle dei Laghi si sono ritrovati alla «Pergola» di Ceniga di Dro per il tradizionale incontro conviviale promosso da Arrigo Pisoni
Gli intervenuti alla serata con Mario Tonina (in primo piano) e Arrigo Pisoni (in piedi).
L'associazione Amici dell’Olivo Estremo della Valle dei Laghi nei giorni scorsi si è ritrovata al Ristorante «Alla Pergola» di Ceniga di Dro per il tradizionale incontro conviviale promosso dal presidente nonché patriarca della Valle dei Laghi Arrigo Pisoni.
Emblematico il titolo: «Incontro culturale, storico, artistico ed enogastronomico all'insegna dell'olio d'oliva oltre il 46° parallelo».
Concetti che esprimono il desiderio di far conoscere, difendere e diffondere la cultura dell'olivo, pianta sacra e meravigliosa che valorizza ancora di più la bellissima Valle dei Laghi con i suoi castelli, i laghi, i vigneti, i frutteti.
Un formidabile biglietto da visita che coinvolge le numerose aziende agricole che operano sul territorio, le strutture alberghiere, i ristoranti, gli agriturismi, la popolazione stessa che è ben felice di accogliere i turisti e di far loro conoscere le eccellenze della Valle: i prodotti tipici, la cucina, le opere d'arte degli artigiani e degli artisti locali.
Il patriarca della Valle dei Laghi Arrigo Pisoni, olivicoltore, distillatore e scultore.
Un contributo alla bellezza e all'armonia di un paesaggio unico al mondo
Ogni anno il relatore ufficiale sviluppa gli argomenti proposti dai responsabili dell'Associazione per la Lectio Magistralis.
Nell’ultimo incontro del febbraio 2019 il prof. Geremia Gios, docente di Economia Agraria dell’Università di Trento, trattando l'argomento «La coltivazione dell’olivo nella Valle dei Laghi ha una giustificazione economica?» aveva risposto «Le ragioni economiche sono chiare per il prezioso alimento che porta sulle nostre tavole, ma ancora più sono importanti per il contributo di bellezza e armonia che offre il nostro paesaggio: i laghi, i castelli, i monti, i vigneti, gli oliveti, i giardini».
Il terzo punto è di ordine economico-sociale: la valorizzazione di angoli e di superfici non altrimenti utilizzabili, il che offre la possibilità di un piacevole e divertente passatempo a pensionati, operai, professionisti, con un lavoro nuovo e adatto ad anziani e giovani che possono avvicinarsi all'olio per il proprio consumo.
Ulivi dell'Alto Garda e della Valle dei Laghi.
Le parole profetiche di Robert Kennedy e il falso mito del PIL
Arrigo Pisoni ha ricordato anche il giornalista Walter Nicoletti che durante una applaudita relazione in uno di questi appuntamenti ha riportato le parole pronunciate da Robert Kennedy nel famoso discorso del 18 marzo 1969, dove evidenziava l'inadeguatezza e il falso mito del PIL quale indicatore di benessere delle Nazioni.
«Il PIL – aveva detto – non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago.
«Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici funzionari.
«Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione nella devozione al nostro Paese.»
Casaliva, la cultivar tipica dell'Alto Garda e della Valle dei Laghi.
Stefano Prandi: «La ricerca della felicità nella coltivazione dell'ulivo»
Anche quest'anno l'incontro culturale è stato aperto dal saluto del vicepresidente della giunta provinciale Mario Tonina che, elogiando l’iniziativa, ha assicurato la condivisione con l’ente pubblico delle tematiche legate al mondo olivicolo trentino.
È poi intervenuto Stefano Prandi che ha aderito con entusiasmo all'Associazione Amici dell'Olivo Estremo della Valle dei Laghi.
Contadino, tecnico agrario e titolare di un esercizio di fiori e verdura, laureato in filosofia, ha affrontato il tema «Ricerca della felicità nella coltivazione dell’ulivo».
Tema che ha sviluppato brillantemente nella sua Lectio Magistralis, suscitando l'entusiasmo dei numerosi convitati.
La lezione tecnica di Matteo Pegoretti: l'assaggio dell'olio extravergine
La relazione è stata preceduta da una lezione tecnica di assaggio e degustazione dell'olio extravergine d'oliva, tenuta dall'esperto Matteo Pegoretti.
Interessantissima anche la relazione sui muri di pietra a secco esposta dall'esperto maestro muratore Massimiliano Chemolli, che ha esaltato le doti di bellezza e di solidità in uliveti e vigneti di tutta Europa, già patrimonio dell’Unesco, supportato da due colleghi tecnici dell’associazione «Sassi e non solo».
La serata conviviale al ristorante «Alla Pergola» di Ceniga di Dro
L'incontro conviviale è stato allietato a tavola dalle proposte gastronomiche che hanno avuto come protagonista Sua Maestà l'oro giallo della Valle dei Laghi.
Piatti stagionali, del territorio (dagli antipasti ai dolci) realizzati con estro creativo dagli chef Raffaele Luongo e Roberto Zanoni e presentati dal titolare del rinomato ristorante «Alla Pergola» di Ceniga di Dro, Roberto Ruocco.
Un locale moderno che ha armonizzato la struttura e i vecchi legni del locale precedente con cristalli e acciaio. Il tutto in un ambiente allegro e luminoso con alle pareti originali quadri di rubiconde ballerine, quasi sferiche, ondeggianti nell’aria come leggere farfalle.
La serata è stata rallegrata altresì da preziosi intermezzi musicali proposti da due eccezionali fratelli fisarmonicisti «I Gemelli della fisarmonica» Alessandro e Leonardo che hanno dato il tocco artistico finale a tutta la manifestazione.
Chapeau! e lunga vita ad Arrigo Pisoni e all'Associazione Amici dell'Olivo Estremo della Valle dei Laghi.
Giuseppe Casagrande – [email protected]