È Natale anche a Herat – Un omaggio alla gente e all’ambiente
Altre immagini di quell'incredibile Paese che si chiama Afghanistan
Per Natale abbiamo deciso di pubblicare un altro servizio
fotografico sull'Afghanistan più bello, quello del paesaggio.
Come si vedrà dalle foto che proponiamo, l'ambiente naturale è un
insieme quasi surreale di paesaggi bucolici e deserti sterminati,
che convivono da buoni vicini alla barba dell'uomo che non riesce a
dominarli.
Anche i centri abitati cittadini sono molto diversi da quelli
rurali, al punto da pensare quasi che siano separati da anni di
evoluzioni storiche diverse.
Villaggi e città esprimono due realtà vive e vitali che sono rette
da due forze naturali, il potere degli anziani e dei
religiosi. Le due figure sono generalmente separate, ma non ci è
sfuggito che l'Helder (letteralmente il più vecchio, e per
questo il capo) di un villaggio ha parlato con i nostri emissari
tenendo in mano una specie di quello che i cristiani chiamano
rosario, per recitare le litanie del Corano mentre parla
con gli infedeli.
La campagna è ancora coltivata con l'aiuto dei buoi e offre le
stesse opportunità di tutto il mondo. La scelta dei prodotti da
coltivare dipende come sempre dal mercato.
La sostituzione dell'oppio con altre colture alternative dipende
solo da aspetti organizzativi e finanziari che al momento sembrano
irrisolvibili, ma che affronteremo in un altro articolo perché
meritano un ragionamento a parte. Anticipiamo solo che sono
assolutamente risolubili.
Molte foto sono state fatte dall'interno dell'autoblindo Lince, i
cui finestrini - oltre a essere spessi qualche centimetro - hanno
anche una grata di protezione.
Scattando foto attraverso vetro e grate, abbiamo cercato di mettere
a fuoco solo i soggetti da fotografare e sfocare invece il
primissimo piano. L'effetto grata si vede lo stesso, ma il
paesaggio quasi se ne arricchisce perché lo rende ancora più
suggestivo, tanto vero che a volte abbiamo voluto lasciarlo con
maggiore evidenza.
Come si vedrà, il Paese si fotografa da solo. Splendido e
suggestivo, offre da ogni angolatura immagini che difficilmente si
possono dimenticare.
Al momento è difficile pensare se sarà possibile un giorno visitare
l'Afghanistan da turisti. Accontentiamoci per ora delle fotografie,
ma ricordiamoci che il paese è grande due volte l'Italia con metà
della nostra popolazione, con un'altitutine che si va dagli 800
metri ai 7.500 metri sul mare, che i fiumi (a parte uno che va a
gettarsi nell'Indo) si spengono nel sudovest del Paese,
che c'è una sola strada, la Ring Road che (come dice il nome) fa il
giro del paese e che è stata costruita dai sovietici, che le piste
che attraversano i deserti sono difficilmente distinguibili dalle
pietraie che le comprendono.
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