«La grande Guerra e il martirio del Trentino» – Composizione di Sergio Davi

Il contributo del Club «Inner Wheel Trento Castello» in un servizio di Loredana Bettonte, presidente del circolo

La prima Guerra mondiale é stata denominata nei decenni, in vario modo, "Grande, Totale, Mondiale, appunto, per sottolineare una grande mobilitazione di massa, la lunga durata, il coinvolgimento di tanti Stati e, non ultimo, l'alto numero di vittime.
Oggi abbiamo compreso che si è trattato del più grande conflitto mai visto, una carneficina che ha sconvolto Il mondo e ne ha segnato e cambiato il destino, per sempre.
Decine di milioni di morti ed enorme la necessità dei sopravvissuti di adattarsi ad un mondo nuovo.
L'Italia, paese povero e impreparato, si trovò presto in trincea per difendersi.
E mentre divampavano sull'Europa le fiamme del conflitto il Trentino ne fu coinvolto fin da subito.
 
Quest'anno, il 2014, in occasione del centenario, numerosi sino stati gli eventi organizzati in memoria di questo conflitto che, per primo, ha coinvolto un tale numero di paesi da essere definito, appunto, mondiale.
In Italia e in Trentino molteplici sono state, nel corso dell'anno, e lo sono ancora, le occasioni di convegni, seminari o concerti.
Il Club, Inner Wheel Trento Castello, ha voluto mettere in campo, per le Socie e per la cittadinanza tutta, una serata consistente nella trasmissione di un film, chiamato «composizione» dal Regista, il dott. Sergio Davi, già noto e stimato medico ortopedico roveretano, che ha voluto fermare la sua riflessione di Autore sensibile e attento, al dramma del Trentino, nel ripercorrere la storia, le dinamiche e la tragedia del conflitto.
 
La nostra Terra ha visto abbattersi su di essa e sulle sue famiglie il dilemma del conflitto; migliaia di giovani chiamati al fronte, strappati alla loro vita, al lavoro, agli affetti, per andare a combattere.
Sessantamila arruolati, di cui undicimila morti!
Non hanno avuto vita migliore donne, bambini, anziani che devono andare sfollati in varie zone sperdute dell'Impero Austroungarico: centomila persone lasciano la loro terra; una terra divisa anche nelle coscienze fra chi provava sentimenti di irredentismo ed altri pervasi da sentimenti di profondo e assoluto attaccamento da sudditi fedeli.
Di qui il sottotitolo del film che vuole posare lo sguardo sul «calvario del popolo trentino».
 
È nostro auspicio, particolarmente verso le giovani generazioni, andare con il ricordo ai tanti caduti, all'economia morente, alle case da ricostruire e ad una comunità da ritrovare. I fronti della guerra hanno inciso la terra e l'anima della gente e le immagini del film del nostro amico dott. Sergio Davi, ci aiuteranno a riflettere sulla drammatica inutilità della guerra, sulla, oggi più che mai importante, speranza di poter giungere ad una pace universale durevole.
Il nostro Club vuole condividere questi momenti di grande coinvolgimento emotivo e spera di collaborare a  gettare le basi per il consolidamento di uno spirito di cooperazione reale e profondo fra le Nazioni europee.
Le nostre montagne, che hanno visto spargere il sangue dei Padri, sono, oggi, rinate. La natura, prepotentemente ferita, é ritornata vigorosa. Le popolazioni hanno ricostruito case e luoghi di lavoro e il Trentino, da terra contesa, è diventato luogo di dialogo e convivenza.
Oggi il nostro Trentino offre la possibilità di trascorrere momenti indimenticabili di vacanza e benessere per il corpo, lo spirito, ma anche la mente.
Non vi è, tuttavia, futuro, se non si è maturata forte consapevolezza della memoria del passato.
L'appuntamento è per giovedì, 30 ottobre 2014, alle ore 19.30 nella Sala Depero dell'Hotel Trento. Per chi vorrà, seguirà momento conviviale.
 
Loredana Bettonte
Presidente Inner Wheel Trento Castello – [email protected]