«Trilogia, tre atti di vita» sabato 2 novembre al teatro di Meano
Alle ore 20.45 andrà in scena un tre atti, comico, drammatico e tragico, che analizza con precisione la declinazione contemporanea di tre immagini bibliche
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Il Teatro di Meano sabato 2 novembre 2019 alle ore 20.45 ospiterà Trilogia, tre atti di vita: ULTIMA CENA, GIARDINO DELL'EDEN E PASSIONE DI CRISTO, tre diverse situazioni di vita dove l’essere umano è in relazione con altri e con se stesso trovandosi o perdendosi nella ragnatela dei rapporti interpersonali.
In amore, in amicizia o in solitudine l’uomo spesso si trova, per scelta o per sorte, in uno stato di infelicità. In quei momenti ogni uomo è chiamato ad operare per l'altro ma, soprattutto nella società contemporanea, non sono sempre chiare quali siano le metodologie da adottare.
In una società dove tutto viene costantemente dichiarato e disperatamente cercato (posizione, amici, figli, conquiste lavorative), nella quale la nostra personalità si frammenta in una quantità infinita di «Io» informatici - ad esempio email e social media - quanto siamo davvero in grado di incontrare l'altro senza considerarlo una piccola medaglietta da appuntare sul petto della soddisfazione personale ed ego-riferita?
Suddiviso in tre atti unici, apparentemente autonomi, eppure profondamente legati tra loro, della durata di 20 minuti l'uno, lo spettacolo avanza in una spirale macabra che entra nel profondo del tema dell'esistenza e dei rapporti umani, scardinando e destrutturando il linguaggio e il corpo degli attori che agiscono la scena.
La compagnia Evoè!Teatro, formata da Emanuele Cerra, Clara Setti, Marta Marchi, nasce nel 2011 a Rovereto (TN) e realizza progetti artistici con l’obiettivo di rispecchiare la complessità della contemporaneità dando voce a drammaturgie inedite di autori viventi del panorama europeo. Tra gli autori messi in scena, l’argentino Rafael Spregelburd, i drammaturghi tedeschi Philipp Löhle e Roland Schimmelpfennig.
Trilogia, tre atti di vita
Sabato 2 novembre 2019 ore 20.45 al Teatro di Meano
Da un’idea drammaturgica di Paolo Grossi
Testo e regia Paolo Grossi
Con Emanuele Cerra, Stefano Detassis, Federica Di Cesare
Light designer e tecnico luci Emanuele Cavazzana
Scene Lorenzo Zanghielli
Costumi Elena Beccaro
Foto Marco Leonardo Pieropan
Produzione Evoè!Teatro
Con il sostegno di PAT – provincia autonoma di Trento; Associazione culturale Aria, Comune di Brentonico, Fondazione Caritro, Provincia autonoma di Bolzano, Opificio delle idee, Rovereto.