Afghanistan: raid Nato uccide per errore due adulti e sei bambini
Un altro episodio destinato a esacerbare i rapporti tra la popolazione civile a le forze armate Nato
Sarebbero sei bambini e i loro genitori le vittime di quest’ultimo «errore» delle forze aeree operative nella parte orientale dell’Afghanistan, provincia di Paktia.
Le vittime non avrebbero nulla a che fare con gli insurgent ma, essendo coinvolti anche quattro bambini, l’operazione avrebbe comunque poche giustificazioni.
Come si sa, la regione di competenza italiana è il nordovest del Paese, provincia di Herat, per cui le nostra forze armate impegnate in quello scacchiere sono al di fuori di ogni responsabilità o conseguenza, ma c’è poco da esultare
Il caso ha voluto che proprio mentre il raid aereo compiva la strage, quattro soldati NATO venivano uccisi in una serie di vari attentati con ordigni improvvisati (IED).
Stavolta lo scacchiere è la regione sud del Paese.
La notizia è tragica quanto quella della strage di civili, perché porta a 169 il numero dei soldati NATO uccisi dall’inizio dell’anno.
Sono 130.000 i militari ISAF impegnati complessivamente (5.000 sono italiani), che – almeno sulla carta – dovrebbero sganciarsi dall’Afghnaisnat entro il 2014.