Palchi in Movimento, Musica che orbita attorno alla città

Paolo Benvegnù, mercoledì 21 luglio; Phill Reynolds, giovedì 22 luglio, nei parchi della periferia di Trento

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Mercoledì 21 luglio prenderà il via «Palchi in Movimento - Musica che orbita attorno alla città», una rassegna di concerti che nell’arco dell’estate vedrà sei appuntamenti nei parchi della periferia di Trento.
Il progetto nasce da un’iniziativa del Comune di Trento ed è organizzato a cura della compagnia Tea-troE, che gestisce il Teatro di Villazzano, in collaborazione con ariaTeatro, che gestisce il Teatro di Meano e il Teatro Comunale di Pergine, e con La Bottega della Musica.
 
Le sei date del variegato calendario di Palchi in Movimento saranno distribuite a due a due nei mesi di luglio, agosto e settembre. I due appuntamenti di questo mese, che inaugureranno la rassegna, sono pre-visti per mercoledì 21 e giovedì 22 luglio.
La prima data vedrà l’esibizione nel giardino del Teatro SanbàPolis di un noto cantautore e chitarrista italiano, Paolo Benvegnù (foto in basso), preceduto in apertura dalla vocalità ipnotica di Anna Carol.
Il 22 luglio, invece, salirà sul palco al Parco di Martignano Phill Reynolds (foto di copertina), con la sua musica dall’attitudine nomade, introdotto da Candirù, che per la prima volta presenterà dal vivo i brani del suo nuovo lavoro Strof. Entrambi i concerti si terranno alle 21.00.
 
Paolo Benvegnù, chitarrista e cantautore italiano, propone in chiave acustica i brani che hanno segnato la sua carriera, con un nuovo tour live.
Outsider prestato al rock, all’indie, al cantautorato, l'artista è tra i più apprezzati dalla critica fin dal suo esordio con gli Scisma (1993), di cui è stato fondatore e chitarrista.
Dopo lo scioglimento del gruppo nel 2000, Benvegnù ha continuato la sua carriera da solista, producendo sei album, di cui l'ultimo, «Dell'odio e dell'innocenza», uscito durante la pandemia.
Il nuovo progetto dell'artista è un live intimo e poetico che rivive in acustico i suoi pezzi più noti, ripresi da tutti i suoi album e riarrangiati fino a diventare cantautorato puro.
 
Ad introdurre Paolo Benvegnù sarà Anna Carol, con la sua musica dall’ampio respiro internazionale, tra pop di qualità, nu soul e qualche spruzzata di r'nb.
La grande attenzione per l'armonia e la vocalità ipnotica sono la punta di un iceberg fatto di tutto quello che l'indice internazionale ha consolidato come una vera e propria scuola nell'ultimo decennio.
Orecchiabilità e sogno, un fulmine a ciel sereno in un panorama indie pop al femminile che in Italia fatica ancora ad allontanarsi dall'etichetta del cantautorato.
Canzoni fatte di dettagli che sembrano colti in un itinerario tra le grandi città, coi temi della nostalgia e del ritorno spesso sfondo agrodolce di meraviglie e luccichii.
 
Il giorno successivo il Parco di Martignano sarà invaso dalla musica di Phill Reynolds, con la sua attitudi-ne nomade in senso fisico e concreto, naturale per chi è cresciuto musicalmente sulla strada.
Suona la chitarra elettrica, l’armonica, il cembalo, il banjo, la cassa, e poi ancora le custodie degli strumen-ti, i pedalini trovati in una cantina, un paio di corde tese su un ceppo della legnaia, e quasi sempre tutto assieme.
Abbraccia l’idea del folk oltreoceanico con tutte le sue implicazioni umane e ramificazioni sonore, ne ri-percorre il mito senza adagiarsi sull’archetipo, e poi se lo lascia comodamente alle spalle.
Una voce d'altri tempi e altri luoghi, un concerto-viaggio dal delta del Mississippi all'Italia di provincia che raccontate, lasciando da parte la retorica, finiscono per assomigliarsi moltissimo.
 
In apertura a Phill Reynolds il cantautore trentino Candirù, con la presentazione inedita dal vivo dei brani del suo nuovo lavoro Strof, in uscita in autunno.
Un E.P. di testi densi che raccontano le presenze e le paure nascoste nel buio Trentino, ammiccando al folklore e prendendo in prestito le entità che lo abitano, per raccontare la contemporaneità. Un lavoro di identità e rielaborazione, di scoperta delle tradizioni e narrazione cesellata.