Rassegna Teatro Giovane: «Forse tornerai dall'estero»

Promossa dal Centro S. Chiara di Trento, proseguirà il 21 maggio al Cuminetti

Approda a Trento, dopo il felice debutto sul palcoscenico del Teatro Studio del Comunale di Bolzano, «Forse tornerai dall’estero», opera prima del giovane scrittore bolzanino Andrea Montali.
Lo spettacolo è nato dalla crescente passione dell’autore trentenne per il teatro e da quattro anni di intensa collaborazione con il direttore dello Stabile di Bolzano, Marco Bernardi, che hanno portato a un testo vitale e disperato, divertente e tragico allo stesso tempo: un sanguigno tributo alla giovinezza, a quel periodo della vita in cui presente e futuro dovrebbero essere a portata di mano.
 
Un’ulteriore conferma del DNA culturale del Teatro Stabile di Bolzano, da sempre predisposto alla valorizzazione della drammaturgia contemporanea e alla promozione dei giovani autori del territorio.
C’è un bar e una manciata di anime fragili che ci gira attorno; un fermento continuo e un avvicendarsi di giovani già vecchi, che sono sempre lì e sono sempre gli stessi.
 
Simpatici e divertenti, chiacchierano, scherzano, litigano, fanno progetti, li disfano sotto l’occhio lucido e disincantato del pensionato Virginio, vero e proprio cliente fisso.
Siamo a Bolzano, nella seconda decade del terzo millennio.
 
Un locale in periferia, i prati del Talvera e Piazza Erbe sono lo scenario in cui è ambientata «Forse tornerai dall’estero».
Leo Muscato, regista versatile e particolarmente sensibile alla messa in scena di testi inediti, ha incorniciato le storie di vita quotidiana dei protagonisti in una serie di istantanee vivide e concrete, movimentate da musica rock, che si susseguono con ritmo e taglio cinematografico nell’arco di quattro giorni tra continui sbalzi temporali.
 
In questo breve lasso di tempo le loro vite, sospese nel vuoto pneumatico della calma più piatta, giungono a una svolta cruciale.
Andrea Castelli (Virginio), Giulio Baraldi (Emanuele), Gaia Insenga (Laura), Silvia Giulia Mendola (Elisa), Fabrizio Martorelli (Angelo) e Alberto Onofrietti (Maurizio) danno anima e corpo ai loro personaggi, tutti differenti, ma tutti irrimediabilmente riuniti davanti a un bivio.
«C’è, in questo bar, una sospensione abitata da vite appese a un filo: quello dell’incertezza e del bisogno di immaginarsi un futuro migliore.»
 
Così scrive, nelle note di regia, Leo Muscato, alla sua prima collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano.
«Logorroici, egocentrici, entusiasti e disillusi, questi ragazzi provano in tutti i modi a dissimulare il sentimento ultimo che li attanaglia, ma non ci riescono. Perché il quadro che, loro malgrado, compongono ogni giorno sembra lo stesso soggetto di certi dipinti di Edward Hopper. L’immota solitudine di certe realtà di provincia. Il desiderio di scappare, senza avere mai la forza di farlo veramente.»
 
Laura Bessi firma i costumi e la scenografia che disegna i due livelli in cui si svolge l’azione: l’interno del bar con bancone e juke box a dominare la scena, e l’esterno, collocato in una dimensione superiore e lontana.
Le luci che scolpiscono ogni singola azione sono di Alessandro Verazzi.
 
«Forse tornerai dall’estero» sarà in scena martedì 21 maggio al Teatro Cuminetti.
Il sipario si alzerà alle 20,30.