Stromboli, una seconda esplosione anomala in 24 ore
Nessun ferito, ma l'Istituto di Vulcanologia mette in guardia sul rischio tsunami
Dopo la violenta esplosione dello scorso 3 luglio, Stromboli è tornato a farsi sentire in maniera anomala.
La sua fenomenologia infatti è solitamente regolare, ma da qualche tempo sta avendo una evoluzione imprevista, tutta da studiare e da tenere sotto controllo.
Nella giornata di ieri c’era stata una violenta esplosione che, pur essendo più violenta di quella di luglio, non ha provocato né danni né feriti.
Poco fa invece, verso le 23 di stasera, una nuova esplosione ha allarmato residenti e turisti, senza fare danni.
Oltre al pericolo rappresentato da lapilli, lava e nuvole infuocate, si temono possibili tsunami.
L'istituto nazionale di vulcanologia ha spiegato infatti che, oltre a quello vulcanico, esiste anche il pericolo di uno tsunami più grande di quello avvenuto oggi, che ha generato un'onda di soli 20 centimetri dovuta all'arrivo in mare del materiale piroclastico eruttato.
Nel caso però in cui collassi una parte del fianco della Sciara del Fuoco, oppure in cui ci sia un'ulteriore eruzione maggiore, l'ingresso di questi volumi in mare potrebbero comportare l'innesco di uno tsunami più grande.