Il libro «La pazienza dei sassi» – Di Daniela Larentis
Scritto da Ierma Sega e illustrato da Michela Molinari racconta ai bambini in maniera efficace, attraverso parole e illustrazioni, una malattia che spaventa, il cancro
Foto di Françoise Scharff.
Lo scorso giugno, pressso RAC Roccaforte Arte Contemporanea, piazza Garzetti Trento si è tenuta la prima presentazione del libro intitolato “La pazienza dei sassi”, scritto da Ierma Sega e illustrato da Michela Molinari (Ed. da Il Prato).
L’evento è stato presentato da Barbara Cappello, artista e Presidente di FIDA Trento (Federazione Italiana degli Artisti Trento), con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Andrea Robol.
Si tratta un volume nato da una raccolta fondi avvenuta nella primavera di quest'anno, un progetto editoriale finanziato grazie a un crowdfunding: i testi, nati dalla felice penna della scrittrice Ierma Sega, che ha affrontato in prima persona la malattia del cancro, ad oggi risolta, raccontano, unitamente alle 21 tavole splendidamente illustrate, una storia del tutto speciale, quella della malattia di una mamma malata di cancro vissuta dalla prospettiva del figlio.
La stessa scrittrice in un momento di vita particolare, si è trovata a spiegare ai suoi figli la malattia, le terapie e gli effetti collaterali delle stesse. Poi, l'incontro con la disegnatrice Michela Molinari, con la quale ha instaurato una amicizia profonda, ha dato impulso alla fase di avvio della realizzazione di un libro fruibile un po’ a tutti, ai più piccoli, ai meno piccoli, ai grandi.
Il testo finale è stato infine sottoposto alla supervisione di psicologi e pedagoghi, i quali ne hanno controllano la correttezza dei termini medici, garantendo nello stesso tempo l’uso di un gergo appropriato, capace di non generare eccessivo spavento o terrore nei confronti di una malattia purtroppo sempre più presente nella nostra società.
Quando un genitore si ammala di cancro, il primo pensiero va ai propri figli: come comunicare una notizia del genere nel momento in cui la malattia irrompe nella propria vita, sconvolgendola? Come farlo senza spaventarli, trovando le parole giuste?
Questo libro, unico nel suo genere, è uno strumento che può davvero dimostrarsi utile in tutte quelle situazioni in cui occorre spiegare ai più piccoli una malattia come il cancro e le relative terapie, un volume rivolto quindi non solo alle famiglie, ma alle scuole, alle strutture sanitarie, agli ospedali.
Commenta nel suo intervento critico Barbara Cappello, dopo aver sottolineato la valenza di questo progetto: «I disegni, studiati attentamente, riportano una simbologia importante. L'orso è il peluche che accompagna noi tutti nella tenera età, ma anche animale simbolico totemico, invocato dall'Uomo medicina per curare i malati nelle popolazioni Inuit, strettamente collegato alla costellazione dell'Orsa Maggiore. Costellazione formata da 7 stelle.
«Il numero 7 nell'antichità, per i pitagorici, rappresentava Igea, la dea della salute e guarigione. 7 sono solitamente i puntini neri sulla livrea della coccinella, altra presenza, e frase mantra del libro, simbolo di fortuna con la livrea rossa.
«Il rosso è il colore dominante delle tavole: rosso come vita, collegamento con la via spirituale, come la veste della vergine, come il mantello della Medicina che indossavano i medici nell'antica Grecia. La chiocciolina è simbolo della lentezza e della pazienza. I sassi sono portatori di memoria.
«Ecco che il libro diviene, in questo senso, anche taumaturgico, in quanto i simboli sono il diretto linguaggio verso l'inconscio. L’utilizzo dei colori vivaci rendono il racconto pieno di positività: ecco che l'arte, ancora una volta, diventa linguaggio divulgativo e curativo.»
Daniela Larentis – [email protected]