Mellarini in Liguria: «Il Trentino sta facendo la sua parte»

La nostra Protezione civile ancora impegnata a contrastare gli effetti dell'alluvione

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Per testimoniare la vicinanza del Trentino alla popolazione alluvionata e alle istituzioni locali nonché la gratitudine della Giunta per gli uomini della nostra Protezione civile al lavoro da alcuni giorni, l'assessore provinciale Tiziano Mellarini si è recato oggi in Liguria accompagnato dal dirigente del Servizio Prevenzione Rischi Gianfranco Cesarini Sforza.
«Sono qui – ha detto l'assessore Mellarini – innanzi tutto per ribadire quanto la Provincia autonoma di Trento e la comunità trentina siano vicine ai liguri in un momento difficile come questo.
«Inoltre ho voluto rendermi conto di persona del lavoro che la nostra Protezione civile sta portando avanti, con la consueta professionalità, d'intesa con le autorità locali e nazionali.
«Al nostro personale, che ancora una volta si è dimostrato pronto a partire in aiuto di chi aveva bisogno, non posso che esprimere la mia gratitudine. Il Trentino resterà in Liguria finché ci sarà bisogno del suo contributo. Faremo la nostra parte fino in fondo.»
 
L'assessore Mellarini si è recato a Chiavari dove ha potuto verificare personalmente il contesto in cui stanno operando gli uomini e i mezzi della Protezione civile trentina.
A San Colombano Certenoli Mellarini si è intrattenuto con il sindaco Giovanni Solari con il quale ha fatto il punto della situazione.
Il primo cittadino ha usato parole di grande apprezzamento e gratitudine per l'aiuto portato dal personale della Protezione civile trentina.
«Nelle parole del sindaco – ha detto l'assessore Mellarini – ho colto una grande emozione per la straordinaria dimostrazione di capacità e di dedizione messa in mostra dal nostro personale.»
Non avendo potuto incontrarla di persona perché impegnata in una riunione straordinaria dedicata all'emergenza, l'assessore Mellarini ha avuto un colloquio telefonico con l'assessore alla protezione civile della Regione Liguria Raffaella Paita, che ha elogiato a sua volta la professionalità dell'intervento trentino.
 
Il contingente trentino - 38 persone attrezzate di quanto è necessario per affrontare eventi alluvionali (una pala gommata, escavatori, camion, alcuni bobcat, gruppi elettrogeni, pompe, manichette, tubi di mandata e aspirazione, sacchi e tutto il necessario per allestire un dormitorio per gli operatori) - è partito dal centro logistico di Lavis martedì scorso.
In questi giorni è stato particolarmente impegnato nella pulizia di scantinati a Chiavari ed a Lavagna, oltre che nella sistemazione degli alvei dei fiumi e nella rimozione di detriti a San Colombano.
Il nostro Servizio geologico è stato occupato anche ad esaminare alcune frane, sempre nella zona di San Colombano. Oltre ai vigili del fuoco permanenti e ai Nuvola, in Liguria opera anche personale del Servizio Bacini Montani, del Servizio Prevenzione Rischi, della Croce Rossa Italiana e delll'Agenzia per la depurazione.
Ieri, presso il Centro operativo mobile di Lavagna si è svolto un incontro fra il prefetto Gabrielli, responsabile nazionale della Protezione civile, il governatore Burlando ed i sindaci dei comuni alluvionati.
Il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha chiesto al Trentino di confermare il suo impegno almeno fino a lunedì 17 novembre, perché nella giornata di domani, sabato 15, è prevista una nuova, importante perturbazione e prima di decidere se gli uomini della nostra Protezione civile possono rientrare si vuole vedere che impatto avrà il maltempo su un territorio già duramente colpito.