Gratis nei musei trentini ogni prima domenica del mese
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione di Lucia Maestri
La mozione proposta da Lucia Maestri per introdurre anche in Trentino le «Domeniche gratis al museo» a partire dal prossimo 6 settembre, è stata approvata all'unanimità (30 voti) questo pomeriggio in Consiglio provinciale.
Maestri ha evidenziato come l'apertura gratuita domenicale dei musei da adottare anche in Trentino come avviene nel resto d'Italia grazie ad un decreto del ministro Franceschini che risale al luglio scorso, non avrebbe senso solo a favore del turismo ma anche della cultura e del tessuto sociale.
Nel dispositivo Maestri chiede al Consiglio di impegnare la Giunta a rivedere le direttive per la configurazione del sistema tariffario dei musei provinciali introducendo anche nella nostra provincia la Domenica al Museo, anche rimodulando le tariffe ordinarie, quelle ridotte e le categorie che godono attualmente dell'ingresso gratuito per i musei e i siti archeologici, e ciò per coprire i mancati incassi derivanti dalle 12 giornate annue di accesso gratuito.
Maestri ha aggiunto altri tre impegni a carico dell'esecutivo, che dovrebbe riferire entro giugno alla commissione consiliare competente circa i risultati relativi alla riorganizzazione tariffaria, inaugurare la stagione «prima domenica del mese gratis al museo» in tutti i musei, siti archeologici, gallerie, castelli gestiti dalla Provincia (come già avviene per il museo diocesano), a partire da domenica 6 settembre di quest'anno, giornata immediatamente successiva alla festa della nostra Autonomia.
Massimo Fasanelli si è dichiarato a favore delle mozione che appare in piena sintonia con la question time da lui presentata e discussa proprio ieri in aula con l'assessore Mellarini
Marino Simoni ha espresso la piena condivisione del proprio gruppo, anche per la capacità di avvicinare alle strutture museali e culturali della Provincia gli alunni di tutte le scuole.
L'assessore Mellarini ha condiviso a nome della Giunta la mozione di Maestri, «anche perché il Trentino non può rimanere fuori dall'iniziativa promossa a livello nazionale».
Bisognerà però rivedere tutte le agevolazioni tariffarie praticate per l'ingresso ai cinque musei della Provincia(Muse, Mart, S. Michele e castello del Buonconsiglio).
Verso metà di maggio il Muse avrà raggiunto un milione di ingressi, traguardo che lo colloca tra i primi musei in Italia.
Occorre quindi ridurre la forbice tra la gratuità e i paganti e recuperare le risorse rivedendo le tariffe ridotte.
Mellarini ha anche ricordato la partnership con il Comune di Verona per Arte e Vino ma, ha concluso, anche con Bolzano e Mantova si punta a creare un asse museale lungo l'asta dell'Adige.
Claudio Civettini ha richiamato l'esigenza di collegare con l'offerta museale anche i territori da mettere in rete e valorizzare insieme all'offerta culturale e turistica puntando molto sulla comunicazione.
Nella sua replica Maestri ha ringraziato l'assessore per l'impegno concreto assunto dalla Giunta sull'avvio delle aperture da settembre, «perché questa – ha osservato – non è solo una mozione d'indirizzo».
E ha aggiunto che la mozione parla anche di gallerie, castelli e patrimonio artistico «per abbracciare l'intero territorio provinciale».
Gianfranco Zanon nelle dichiarazioni di voto ha ribadito il voto favorevole del proprio gruppo perché questa mozione dà valore a ciò che il Trentino ha saputo costruire.