Verso le elezioni del 20 settembre – Di Paolo Farinati
Intervista a Luca Costa, candidato sindaco per la lista civica Vallarsa in Comune
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Luca Costa, 53 anni, discende da una famiglia molto conosciuta e stimata in Vallarsa.
Il padre Sergio fu Vice Sindaco e Direttore della Cassa Rurale della valle, mentre il nonno Giuseppe fu Sindaco dello stesso Comune negli Anni '50.
Ora Luca si dà disponibile a condurre con riconosciuta professionalità e grande entusiasmo la sua amata comunità.
Signor Costa, lei si propone quale unico sfidante al Sindaco uscente di Vallarsa alle prossime elezioni comunali di settembre 2020, cosa L'ha motivata a fare questo importante passo?
«Il tutto nasce dal fatto che si è concluso un ciclo importante di vent’anni iniziato a maggio 2000 che ha visto in Geremia Gios l’assoluto protagonista. Sinceramente non mi sento uno sfidante ma una persona che offre alla gente di Vallarsa una possibilità, e saranno le elettrici e gli elettori di Vallarsa a decidere da chi farsi rappresentare per i prossimi 5 anni.
«Ho un lavoro che mi dà tante soddisfazioni, non cerco quindi un incarico per tirare a campare. Ho sempre osservato soprattutto nelle piccole amministrazioni la mancanza di candidati rappresentanti del mondo delle Partite Iva, di imprenditori o professionisti e questo penso sia un limite per le amministrazioni pubbliche perché come lei ben sa chi ha un lavoro autonomo ha un approccio diverso ai problemi, e ha capacità relazionali più sviluppate avendo a che fare quotidianamente con i clienti.
«Poi fin da piccolo ho avuto la fortuna di girare la Valle con il mio papà per il lavoro e le amicizie che aveva. Continuo a girare la Valle avendo clienti in quasi tutte le Frazioni, e da tempo ho percepito che ci fosse un desiderio di profondo rinnovamento.
«A 53 anni mi ritengo fortunato e soddisfatto di quello che ho avuto e fatto, e per questo penso sia giusto mettermi a disposizione della gente di Vallarsa, la quale deciderà se darmi la fiducia che penso di meritare per rappresentare al meglio questa magnifica Valle ritrovando nell’amministrazione un interlocutore positivo e costruttivo che dia speranza per il futuro.»
Lei è appoggiato da una Lista Civica, ci illustra come è composta?
«Innanzitutto devo ringraziare Matteo Rossaro di Area Nuova per il diligente lavoro che ha fatto negli ultimi 5 anni in Consiglio Comunale e per aver creduto in una Nuova Civica. La Lista Civica Vallarsa in Comune ha 15 candidati distribuiti su tutte le Frazioni.
«Ci sono due note assolutamente positive nella nostra proposta: il primo è aver completato la lista con 15 candidati, cosa non riuscita all’amministrazione uscente fusa con una lista di opposizione, il secondo è che abbiamo ben 7 donne candidate, con professioni diverse, e con mamme e nonne molto attente alle esigenze delle famiglie in Valle.
«È stato un crescendo di persone coinvolte, e ad ogni incontro è stato bellissimo incontrare persone motivate con idee e voglia di fare e tutti hanno partecipato portando il proprio contributo.
«Se penso ad ogni singolo candidato vedo in ognuno delle potenzialità enormi e disponibilità e impegno per il bene comune.»
Quali sono le sue idee, le sue proposte, la sua visione futura della valle da proporre agli elettori?
«Assieme a tutti i candidati abbiamo condiviso un programma molto dettagliato, che sarebbe impossibile raccontante in una singola intervista, ma lo riassumo nei cardini principali. Credo che la cosa più importante sia partire dal dare risposte alle richieste degli utenti del Comune, rendendo il Comune vicino alle persone e non distante come delle volte accade.
«Per fare questo c’è solo una strada da percorrere e lo dico per esperienza lavorativa personale: divisione dei ruoli tra amministratori e dipendenti del Comune, che dovranno essere valorizzati e supportati, vedendo l’importante voce di bilancio non come costo ma come investimento.
«Personalmente credo tanto nelle capacità delle Persone e credo che in Comune ci siano persone capaci che sono grandi risorse, e sono loro che traducono in operatività le idee degli Amministratori. Poi aspetta agli amministratori pensare alle idee per migliorare la qualità della vita delle persone, e tradurre queste idee in progetti concreti.
«Sono convinto che un ambiente periferico di montagna come la Vallarsa necessiti di investimenti da parte della Provincia per il miglioramento dei collegamenti viari esterni e interni alla Vallarsa. Credo che l’agricoltura debba essere sostenuta e sviluppata perché il prezioso lavoro svolto da chi opera in agricoltura assieme al lavoro di chi opera nei settori del Turismo, artigianato e servizi commerciali possono fare della Vallarsa la più bella Valle del basso Trentino.
«Mi fermo perché altrimenti dovremmo stare qui un’intera sera per poterle illustrare tutte le idee che abbiamo, che partono da cose piccole come l’arredo urbano, isole ecologiche, parchi giochi che mancano in alcune frazioni, a progetti più importanti di sviluppo grazie anche alle importanti risorse che in futuro ci saranno con gli aiuti europei post Covid.
«Chi amministra deve fare bene la propria parte facendo funzionare la macchina amministrativa ed i servizi essenziali, e poi essere da stimolo e supporto a chi ha voglia di fare, consapevole che il Comune non può fare tutto e delle volte bisogna anche avere la capacità di dire dei no.»
La Vallarsa è spesso stata ritenuta ai margini della Vallagarina, come intenderebbe operare con i futuri Sindaci della Comunità lagarina?
«Con i comuni della Vallagarina ci sarà certamente un costante confronto, in particolare con le Valli del Leno e con il Comune di Rovereto che è il comune più importante per noi e credo che ci potranno essere importanti collaborazioni per aiutare un territorio marginale come il nostro ad esserlo meno.
«Va ripresa la collaborazione anche con i comuni confinanti Veneti.»
La Vallarsa mostra molte potenzialità turistiche, dato l’ampio ambiente naturale e salubre. Quali sono le Sue proposte per garantire rinnovato benessere alla valle anche attraverso questo importante settore?
«La Vallarsa, in particolare nella parte alta, vive una forma di Turismo mordi e fuggi con ricadute economiche scarse. Abbiamo un programma che prevede lo sviluppo di un Turismo sostenibile coinvolgendo anche la media Vallarsa, con piste ciclabili che collegano le varie frazioni. È nostra intenzione dare spinta al recupero edilizio ai fini turistici (albergo diffuso), alla valorizzazione delle malghe del territorio di Vallarsa anche ai fini turistici con ristorazione rurale con gli eccellenti prodotti del territorio.
«Abbiamo ad esempio in mente la potenziale realizzazione di una biopiscina/biolago in zona Laghetto dei Poiani, affinché anche quella importante realtà venga valorizzata nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Nella zona del Passo Pian delle Fugazze abbiamo da sviluppare il tema storico con un museo che racconti della guerra in Vallarsa, sistemare in maniera dignitosa i parcheggi e nell’area ex skilift incentivare la creazione di una parco attrezzato che può essere utilizzato sia d’inverno (slittini) o d’estate (parco giochi-bike park) ed infine il completamento della discarica di inerti con la creazione della prima area sosta per Camper in Vallarsa.
«Abbiamo ad esempio in mente la potenziale valorizzazione del patrimonio ambientale e storico del Lancia, Corno Battisti (è stato recentemente speso mezzo milione di euro per la sua valorizzazione), malga Zocchi, malga Pozze e Cosmagnon, con utilizzo delle malghe non più in uso, per farle rinascere e nello stesso tempo promuovere il territorio.
«Per far questo è importante trovarsi pronti perché il prossimo anno si giocherà una partita importantissima con i Fondi Europei per il rilancio post Covid (Next Generatione Eu e sul Recovery and Resilience Facilty) che vedrà anche un’area marginale come la nostra interessata. Le risorse ci sono, dobbiamo solo avere idee chiare ed essere concreti.»
Nei confronti di alcuni servizi pubblici fondamentali, quali la sanità, la scuola, lo sport, il tempo libero, gli anziani, come intende muoversi?
«Si perseguirà il mantenimento ed il potenziamento dei servizi esistenti, con particolare attenzione alle persone più deboli. Per la sanità sono convinto che un territorio marginale come il nostro non debba farsi sfuggire l’opportunità che sarà data dai fondi europei del Recovery Fund, guardando alla telemedicina come opportunità delle aree di montagna.
«La Scuola Elementare necessita di un profondo rinnovamento, trovando finalmente una soluzione degna dei nostri tempi. Per lo sport oltre a sostenere le già belle realtà esistenti come quella di Riva di Vallarsa con pattinaggio invernale e campetto estivo, è necessario riattivare il centro sportivo il località Casae.
«Per il tempo libero assicurare sostegno alle molte valide associazioni esistenti, mettendole in rete per creare più relazioni. Per gli anziani sarà importante creare uno sportello che possa aiutare soprattutto chi è solo anche nelle piccole necessità burocratiche, e particolare attenzione va data ai trasporti all’interno della Valle e verso l’esterno.»
Uno dei temi da vari anni ormai scottanti anche per la Vallarsa è la mobilità. Quali la Sua lettura del problema e le Sue proposte concrete?
«Gran parte della rete viaria del Comune è di competenza della Provincia, ci adopereremo quindi con determinazione per far modo che ci sia un cambio rispetto agli ultimi decenni dove pochi interventi sono stati fatti, chiederemo una programmazione di interventi anche per noi.
«Le strade comunali dovranno essere sistemate nel tempo perché sinceramente danno l’idea di abbandono. Alcune strade comunali possono diventare delle passeggiate pedonali bellissime con pochi interventi.»
Con Rovereto intende dar vita ad un rapporto preferenziale?
«Assolutamente sì. La gente di Vallarsa gravita su Rovereto, penso sia doveroso e possibile trovare una collaborazione tra territori, attivando collaborazioni con un’area urbana vicina più popolosa e ricca economicamente, garantendo così meno marginalità e più connessione alla Vallarsa.»
Infine, Le chiediamo il Suo slogan elettorale. Un Suo breve messaggio agli elettori di Vallarsa.
«Alle elettrici ed elettori di Vallarsa chiedo di valutare, al di là dei rapporti di amicizia o familiari, chi possa essere la persona che può interpretare meglio il ruolo di primo cittadino in un mondo dove è sempre più importante avere capacità relazionali e determinazione.
«Chiudo con uno slogan: Per la Tua Valle c’è solo una risposta, vota Costa!»
Paolo Farinati - p.farinati.it