Golf – Italian Challenge Open Eneos Motor Oil Castelconturbia
Il Tedesco Hurly Long ha battuto nel playoff Marcel Schneider e Matt Ford – Matteo Manassero (25°) primo degli italiani e Riccardo Bregoli miglior dilettante
Il tedesco Hurly Long ha vinto con 203 (67-66-70, -13) colpi l’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil, quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour inserito anche nel calendario del Challenge Tour, disputato sull’impegnativo percorso del Golf Club Castelconturbia (par 72) di Agrate Conturbia (Novara) e ridotto da 72 a 54 buche a causa del maltempo.
Long, 25enne di Mannhein-Viernheim, ha concluso la gara alla pari con il connazionale Marcel Schneider (203 – 67-69-67), 30enne di Bietigheim-Bissingen con un successo datato 2018, e l’inglese Matt Ford (203 – 66-69-68), 42enne di Swindon senza vittorie, che si era agganciato in extremis con tre birdie di fila, e poi ha siglato il primo titolo sul tour prevalendo con un birdie alla seconda buca di spareggio su Ford, dopo che Schneider era uscito alla prima con un bogey.
Si è classificato 25° con 208 (66-69-73, -8) Matteo Manassero, che ha perso posizioni nel finale, ma questo non inficia una prova complessivamente buona e che lo ha visto quale migliore tra gli italiani in campo.
Al quarto posto con 204 (-12) il norvegese Kristian Krogh Johannessen, il ceco Ondrej Lieser e gli inglesi Matthew Baldwin e Alfie Plant, per i quali è stata fatale l’ultima buca.
Il primo ha buttato un titolo che sembrava suo con un doppio bogey e Plant, ex campione d’Europa dilettanti, si è defilato dal playoff con un bogey.
Ha ceduto l’inglese Todd Clements, leader per due giri e ottavo con 205 (-11), dopo un 74 (+2).
Degli altri 15 azzurri rimasti in gara dopo 36 buche sono terminati 30.i con 209 (-7) Lorenzo Scalise ed Enrico Di Nitto e hanno occupato il 35° posto con 210 (-6) Jacopo Vecchi Fossa e Riccardo Bregoli, primo dei quattro dilettanti che si sono fatti molto onore superando il taglio.
Un colpo in più per l’altro amateur Riccardo De Leo, 46° con 211 (-5) insieme a Federico Maccario, Aron Zemmer, Alessandro Tadini e a Ludovico Addabbo, alla prima stagione tra i pro.
Più indietro gli altri due dilettanti Manfredi Manica, 63° con 216 (par), e Filippo Celli, 68° con 217 (+1).
A Long è andato un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.