Sciopero Capi Treno e Macchinisti di Trenitalia il 6 dicembre
Riguarda il personale del Trentino e Alto Adige che protesta per sensibilizzare sulla sicurezza a bordo dei treni
E’ il secondo sciopero di Capitreno e Macchinisti di Trenitalia del Trentino Alto Adige, per sensibilizzare azienda e istituzioni sul tema sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro a bordo treno e dei viaggiatori.
Già il 7 settembre scorso con un’adesione altissima, i lavoratori dimostrarono quanto il tema è sentito.
Finora da parte dell’azienda le risposte sono state vaghe e a lungo termine con un silenzio totale da parte delle istituzioni.
Con questo secondo sciopero effettuato oggi 6 dicembre, il quale vede una adesione che sfiora il 90%, i lavoratori danno alle organizzazioni sindacali il mandato di continuare su questa strada perché istituzioni e azienda, insieme ai sindacati, mettano in atto tutte le misure necessarie, a breve termini, a tutela delle condizioni di lavoro.
Fin quando non ci sarà certezza di poter operare in sicurezza la vertenza resta in piedi chiedendo: - maggiori controlli a terra, in località strategiche, insieme a Polfer o altro personale appositamente formato così come più personale Trenitalia sui treni più «caldi»; - più coordinamento tra azienda e Polfer per garantirne la presenza su determinati treni da e per Verona; - assunzioni finalizzate ad una postazione definitiva in loco di una squadra antiaggressione; - correttivi nelle norme per far in modo che non vi sia abuso dei biglietti gratuiti (ad esempio prevedendone il ritiro e maggiori controlli dagli enti che le emettono); - obbligo di avviso al capotreno di tutte le forze dell’ordine che viaggiano a titolo gratuito a bordo treno in borghese. Ci aspettiamo che l’azienda metta in atto provvedimenti immediati e che anche le istituzioni escano dal silenzio aprendo tavoli che vedono coinvolti i rappresentanti dei lavoratori. |