Samantha Cristoforetti: «Felice di stare quassù un po’ di più»
Come si sa, il rientro a Terra slitta di un mese dopo l’incidente della Progress
«Non posso che essere felice: c’è ancora tanto lavoro da fare ed è un privilegio poter restare quassù un po’ di più.»
Sono le parole, ripetute più volte, con cui Sam ha risposto oggi a chi le chiedeva dello slittamento in avanti per il rientro a Terra della sua crew.
«Era una cosa nell’aria da qualche tempo e sono molto contenta,– ha precisato l’astronauta italiana dell’ESA e capitano pilota dell’Aeronautica Militare. – Avrò del tempo extra per continuare l’importante lavoro che stiamo facendo, che ha molto a che fare con i temi della nutrizione e dell’agricoltura del futuro.»
L’occasione è stata l’inflight-call organizzata con l’Expo di Milano, che avrebbe dovuto essere l’ultima prima del rientro a Terra in agenda per i 14 maggio prossimo, e che invece potrebbe avere qualche replica nelle prossime settimane.
La telefonata con la ISS, cui hanno preso parte tra gli altri il presidente ASI Roberto Battiston, il capo di stabilimento ESA-ESRIN Volker Liebig, oltre a – nella prima fase della call – il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il tenente colonnello Walter Villadei e gli altri astronauti italiani Roberto Vittori e Luca Parmitano, è stata la conclusione di una lunga giornata milanese per l’Agenzia Spaziale Italiana.
Giornata cominciata di buon mattino con la visita di Battiston a Palazzo Marino, dove è stato ricevuto dal sindaco Giuliano Pisapia e dai membri della Giunta, in occasione della prima riunione milanese del board continentale dell'Association of Space Explorers - Europe.
Erano presenti anche nove astronauti: gli italiani Paolo Nespoli, Maurizio Cheli e Franco Malerba, oltre al tedesco Ewald Reinhold, la britannica Helen Sharman, il bulgaro Alexander Aleksandrov, l’ungherese Bertolan Farkas, il rumeno Dorin Prunariu e, infine, il francese Michel Tognini.
Tutti, più tardi al Palazzo Italia dell’Expò, hanno firmato la «Carta di Milano» - occasione per rilanciare i temi dell'Esposizione anche da parte del mondo della ricerca spaziale - che sarà consegnata al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.
«È stata un'esperienza direi magica incontrare gli Astronauti – ha detto Pisapia, che ha sottolineato gli argomenti comuni emersi durante il colloquio, tra cui – l'impegno a rispettare l'ambiente, anche quello spaziale, e la lotta agli sprechi alimentari.»
Parole cui si è riallacciato Battiston, sottolinenado il significato di Samantha Cristoforetti come ambasciatore del grande evento e «lo straordinario capitale di conoscenze scientifiche che sulla ISS, microcosmo in cui nulla si può sprecare, si sta accumulando proprio in materia di nutrizione e alimentazione».
Prima di recarsi all’area dell’EXPO, e dopo l’incontro a Palazzo Marino, il presidente dell’ASI ha anche preso parte all’inaugurazione della mostra ASI-ESA «Il mio pianeta dallo Spazio, Fragilità e Bellezza» al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
«Voglio ringraziare – ha detto Battiston – il Museo della Scienza di Milano e l’ESA per questo straordinario evento che ci mostra la Terra sotto un’ottica diversa.
«È proprio questo che fa lo Spazio – ha aggiunto il presidente dell’ASI. – Ci costringe a guardare al nostro pianeta con un altro punto di vista, svelandone integralmente e allo stesso tempo la grande bellezza e la grande fragilità.»