XXXVI Drodesera, 22-30 luglio 2016, Centrale di Fies
Il titolo di quest’anno è «World Breakers», mondi in sgretolamento che si aprono per subire o accettare un cambiamento
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Presentata ufficialmente la trentaseiesima edizione di Drodesera, uno dei festival di arti performative più longevi di Italia, che avrà luogo, proprio nell’art work space trentino, dal 22 al 30 luglio.
Ad illustrare la programmazione del festival il Presidente Dino Sommadossi, la Direttrice Artistica Barbara Boninsegna, insieme ai curatori di alcuni progetti internazionali presenti nell’edizione 2016.
Hanno preso parte all’incontro il Sindaco del Comune di Dro e Senatore Vittorio Fravezzi con l’Assessore alla Cultura Marina Malacarne, Claudio Martinelli Dirigente Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Cattani - Amministratore Delegato di Hydro Dolomiti Energia, l’azienda che da anni sostiene l’intero progetto. Erano inoltre presenti Lucia Maestri consigliere Provinciale e membro della commissione Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Silvano Brighenti per Casse Rurali e il Presidente di Ingarda Marco Benedetti e alcuni artisti del premio LIVE WORKS, al termine del periodo di residenza all’interno della scuola internazionale estiva di performance che precede l’evento finale, programmato all’interno del festival e giunto alla sua 4ª edizione.
Il titolo di Drodesera quest’anno è «World Breakers», ogni opera narra di mondi in sgretolamento, a volte macerie, altre confini che si aprono per accogliere l’Altro, per subire o accettare un cambiamento. «Quello che ci interessava trovare e indagare nelle opere scelte - dice la Direttrice Artistica Barbara Boninsegna - era il momento in cui qualcosa s’infrange fino a modificarne le forme conosciute».
Il festival Drodesera è realizzato dal team di Centrale Fies, l’art work space nato 15 anni fa in una centrale idroelettrica trentina.
Oggi, oltre a creare energia perché ancora attiva e di proprietà di Hydro Dolomiti Energia, è un centro di produzione delle arti contemporanee, sede di un festival internazionale dedicato alle arti performative, DRODESERA, del primo cultural hub italiano, Fies Core.
Qui, da anni, si sperimentano le AUGMENTED RESIDENCY, una nuova modalità di fare residenza e ospitalità per artisti e creativi.
A sottolineare il valore e la versatilità dell’art work space, Claudio Martinelli del Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento.
«Centrale Fies interpreta il dibattito attuale e contemporaneo sulla cultura, qui non c’è mai un punto di arrivo ma è un continuo ripartire verso qualcosa di più avanzato. I processi della contemporaneità esistono, e vivono a Centrale Fies.»
In conclusione l’Amministratore Delegato di Hydro Dolomiti Energia Lorenzo Cattani ha evidenziato come sia necessario per una società come HDE, investire in cultura, in accordo con Claudio Martinelli sull'importanza non solo dell'entertainment, ma anche dei processi più profondi a sostegno della creatività. Mettendo inoltre in risalto l'importanza di trasmettere, non solo i linguaggi della scena contemporanea ma anche i contenuti.
Per questo motivo, il festival ha attivato importanti collaborazioni di media partnership con Laeffe, Artribune, Rai – Radio 3, Alfabeta2 e The Creators Project, rinnovando quelle con testate locali online come Franz Magazine, Crushsite e Tdv - Landtobelived.
L’inaugurazione di WORLD BREAKERS sarà 22 luglio con l’artista Luigi Presicce, con «Ascesa alla vetta della Santa e del mago dell’alba dorata», performance che prosegue il ciclo de Le storie della Vera Croce iniziato nel 2012, ispirato alle vicende del Sacro Legno tratte da La Legenda Aurea e dalla Bibbia. In questo episodio l’attenzione cade su Sant’Elena.
Attraverso una costruzione metafisica la performance mira a creare una doppia allegoria: quella dell’ascesa spirituale della santa sul Golgota e quella terrena di Alester Crowley sul K2 (1902).
Le prenotazioni sono già aperte e per il programma è possibile consultare il sito www.centralefies.it.