Il direttore del S. Chiara Francesco Nardelli domani lascia
Il CdA lo ha sollevato dall'incarico per irregolarità rilevate in fase di domanda
Il direttore del Centro S. Chiara Francesco Nardelli domani lascia l’incarico. Sì dovuto dimettere in seguito alla decadenza della sua carica deliberata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente. Era emerso che nel concorso indetto per il rinnovo della carica, il direttore uscente non avrebbe potuto parteciparvi in quanto aveva un procedimento penale in corso. Qualcuno lo ha fatto sapere e il CdA ha dovuto invalidare la sua candidatura. Giovedì scorso Nardelli è stato prosciolto dall’accusa, ma resta il fatto che con il procedimento in corso non poteva adire al concorso in quanto non poteva dichiarare di essere esente da procedimenti. Quindi da domani Nardelli non sarà più direttore. Resta il fatto che quando il CdA dell’Ente indirà un nuovo concorso, Nardelli potrà parteciparvi. Probabilmente dunque tornerà a fare il direttore del Centro S. Chiara, ma intanto molti suoi (ormai) ex dipendenti oggi hanno pianto per la sua partenza. |
A margine della conferenza stampa di presentazione della Stagione di Teatro Ragazzi, tenutasi questa mattina presso il Teatro Sociale di Trento, il direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara Francesco Nardelli ha colto l’occasione per comunicare agli organi di stampa la decadenza della sua attuale carica, a partire da mercoledì 17 ottobre.
In data 15 ottobre 2018, infatti, il Consiglio di Amministrazione del Centro ha deliberato la risoluzione dell’attuale contratto, procedendo infine con l’avvio di un nuovo bando di selezione per la figura di direttore dell’Ente.
Una scelta che, come ha tenuto a precisare il presidente del Centro S. Chiara Enzo Bassetti, è stata operata dal CDA per garantire la massima trasparenza delle operazioni portate avanti dall’Ente.
«Purtroppo, il precedente bando vinto dal dott. Francesco Nardelli presentava alcuni elementi di illegittimità – precisa Enzo Bassetti – e pertanto abbiamo deciso di fugare ogni dubbio, annullando il precedente concorso e indicendone uno nuovo, che verrà pubblicato la prossima settimana.
«Non è stata una decisione facile da prendere, consapevoli della professionalità e delle capacità dell’attuale direttore, verso il quale io e l’intero CDA rinnoviamo profonda gratitudine, ma abbiamo proceduto in questa direzione per tutelare la trasparenza del Centro S. Chiara.»
Nel ringraziare i suoi collaboratori per il lavoro svolto in questi sei anni e mezzo di direzione, il dott. Francesco Nardelli ha voluto tracciare un bilancio di quanto fatto dal Centro durante i suoi anni di direzione.
«Tengo a precisare che, da un punto di vista economico, al mio arrivo, nel febbraio del 2012, il Centro S. Chiara registrava una situazione tutt’altro che facile – afferma Nardelli – dovendomi ritrovare a fare i conti con un bilancio in netta perdita.
«È quindi per me motivo di orgoglio lasciare questo Centro con perdite ampiamente risanate e con un bilancio saldamente in attivo.
«Vorrei aggiungere un dato significativo riguardante le giornate di attività di spettacolo, passate dalle 144 del 2012, alle 242 del 2017. Inoltre, durante questi sei anni e mezzo posso affermare di aver restituito il Teatro Sociale alla città – sottolinea – trasformandolo nel principale salotto di programmazione spettacolare, incrementando infine gli spazi gestiti direttamente dall’Ente, dai precedenti tre agli attuali cinque.
«Il Teatro SanbàPolis di Trento e l’Auditorium Melotti di Rovereto sono stati rivalutati, diventando centri importanti per la programmazione.
«Per quanto riguarda le collaborazioni – prosegue – molto è stato fatto grazie al rapporto stretto con il Teatro Stabile di Bolzano, con il Coordinamento Teatrale Trentino, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, senza dimenticare gli Incontri internazionali di Rovereto, il Muse, il Mart, il Conservatorio, il Buonconsiglio, l’Università di Trento, le scuole di danza e il Liceo Coreutico. Collaborazioni che hanno permesso di aumentare la qualità di spettacolo offerto.»
«In merito ai progetti artistici – aggiunge Nardelli – è stato mantenuto l’alto livello della prosa, registrando un record di abbonamenti in questo avvio di Stagione, superiore rispetto al già straordinario risultato dello scorso anno.
«In merito alla danza, è stata portata avanti la proficua attività di Circuito Regionale, che sono convinto possa ancora crescere, mentre sono orgoglioso dei due festival nati sotto la mia direzione.
«Con Y Festival abbiamo voluto trovare una giusta collocazione per la danza a livello regionale, creando il primo festival a livello nazionale ad occuparsi esclusivamente di danza per ragazzi. È stata una scommessa vinta, così come il festival dedicato all’esplorazione della musica elettronica Distretto 38, nato per avvicinare le generazioni più giovani al mondo della musica.
«In tal senso, proprio la programmazione nel settore musicale ha registrato un incremento, con l’esplorazione di nuove sonorità nell’ambito musicale contemporaneo, classico e popolare.»
Parlando dei progetti artistici e delle attività portate avanti dal Centro in questi sei anni e mezzo, il dott. Francesco Nardelli si è poi soffermato sull’organizzazione delle Feste Vigiliane.
«È stato senza dubbio il fardello più pesante da portare – ammette – sia in termini organizzativi, sia per l’importanza che la manifestazione riveste per la popolazione.
«Alla luce di tutto ciò, sono estremamente soddisfatto di aver portato a termine il mandato conferitomi dall’Amministrazione Comunale.
«Sono doppiamente soddisfatto per averlo realizzato con una squadra ridotta, insieme alla quale abbiamo però portato a compimento un’impresa quasi impossibile, riuscendo a dare un taglio, a tratti diverso, alla manifestazione».
Infine, il direttore Nardelli ha posto un ultimo accento sulle collaborazioni nate con il territorio nel corso del suo mandato.
«In questi sei anni e mezzo di direzione, posso ascrivere al mio operato l’aver indetto i bandi regionali, che hanno valorizzato le compagnie professionali di prosa (bando Nuovascena_tn) così come i singoli artisti (Compagnia Regionale). Progetti, questi, che hanno portato all’ospitalità di almeno una, due compagnie professionali locali, ogni anno, nella programmazione Altre Tendenze.
«Mi preme inoltre ricordare i progetti di valorizzazione professionale di musicisti diplomati e diplomandi del Conservatorio – aggiunge - la valorizzazione del Coro del Teatro Sociale con il M° Azzolini, l’adesione alla rete di danza nazionale Anticorpi XL, senza dimenticare la valorizzazione dei castelli, rispetto ai quali è stato individuato un format di rassegna specifico, che abbiamo chiamato dicastelincastello.»