Fondo di solidarietà, nuovo slogan nuovo conto corrente
«Meglio muoversi che commuoversi» è il nuovo slogan per il rilancio del Fondo di solidarietà Città di Trento: è un'alternativa all'elemosina.
Il Fondo è nato nel 2010 nell'ambito delle attività del «Tavolo per la solidarietà», un gruppo di lavoro che riunisce i soggetti che si occupano di povertà e di emarginazione: Banco alimentare, Caritas, Casa della Giovane, Croce Rossa, Fondazione comunità solidale, Frati Cappuccini, Provincia Autonoma di Trento, Punto d'incontro e Villa S. Ignazio con il coordinamento del Comune di Trento.
Dal 2010 ad oggi è intervenuto a sostenere più di 500 segnalazioni che non avrebbero potuto essere soddisfatte con le tradizionali forme di assistenza: si va dalle cure dentarie all'acquisto di farmaci, da spese per il rinnovo di documenti ai rimpatri definitivi.
Il pensiero che lega tutte le iniziative del Tavolo per la solidarietà è ben riassunto da Zygmunt Bauman.
«Se pensiamo che chi sta bene possa fregarsene di chi è in difficoltà, la società si inquina di vergogna.»
In altre parole, ciascuno è responsabile dell'altro, ma è importante che questa responsabilità si traduca in un agire collettivo, che si concretizza, all'interno di una relazione, in aiuti e sostegno, partendo dalla persona, dalla sua vita, dalla sua storia, dai suoi bisogni.
È questa la strada che trasforma la generosità e la supera.
Non più gesto frettoloso che spesso, tra imbarazzo, disagio o fastidio, tende a tacitare il senso di colpa di chi dà, ma solidarietà collettiva, piccoli aiuti che messi insieme possono costruire opportunità di cambiamento e speranza concreta.