Professionisti a confronto su rete e comunicazione
Si è conclusa a Trento e Rovereto la prima giornata del Festival delle Professioni
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Network tra professionisti, comunicazione responsabile, linguaggio d'odio e cinque regole per una rete efficace.
Sono solo alcuni dei tanti temi toccati dalla prima giornata del Festival delle Professioni, che si è aperto alle 9 nella Sala della Fondazione Caritro di Trento con i saluti del presidente del tavolo d'ambito provinciale Gi.Pro Luigi Rivieccio e dell'assessora provinciale alle politiche giovanili Sara Ferrari.
A rompere il ghiaccio è stato lo staff di Kbs Italia che ha analizzato quanto sia importante la creazione di una larga rete di contatti (soprattutto on line) tra i professionisti, nell'ottica di crescita dei giovani e in prospettiva dell'intero sistema.
Ne è emerso che paradossalmente il networking in Trentino, pur essendo ritenuto un fattore molto importante e di fatto sia un elemento fondamentale per aumentare la qualità del servizio offerto, non è capito oppure è sottovaluto.
Con la possibile conseguenza che il professionista si richiuda, non metta in rete la sua attività o si faccia trovare impreparato ai cambiamenti: in questo caso è destinato a soccombere, e proprio per evitare questa situazione di difficoltà è necessaria la creazione di reti telematiche anche di diversi ambiti con clienti, pubbliche amministrazioni e terzi.
La mattinata è quindi proseguita con il meeting organizzato da Ferpi, in collaborazione con gli avvocati e l'ordine dei giornalisti.
Sul banco il rapporto tra gli organi di stampa e l'andamento dei processi nella prima presentazione nazionale del volume «Litigation Pr, circo mediatico e verità del processo».
Il problema del rapporto tra i tribunali, giornali e opinione pubblica è sempre più stretto e importante al punto che sempre più spesso i clienti degli avvocati richiedono di tener conto anche della propria reputazione on line.
E proprio la reputazione è uno dei nuovi compiti dei legali, che talvolta si scontrano con l'esigenza di cronaca dei giornalisti spesso combattuti tra il diritto di cronaca e quello della tutela del «buon nome» di chi si trova coinvolto in un processo e con il rischio di trovarsi già moralmente condannati prima ancora di una sentenza, magari da una gogna mediatica sui social network.
Nel pomeriggio spazio quindi agli amministratori di condominio i quali hanno fornito suggerimenti per ottenere finanziamenti italiani ed europei nella riqualificazione e nel miglioramento dell'efficienza energetica dei palazzi.
Sempre nella sala Caritro, ma di Rovereto, sono stati protagonisti gli avvocati.
In mattinata si è parlato prima del networking ecologico, in seguito del fenomeno del linguaggio dell'odio che ha coinvolto anche il giornalista de «Il dubbio» Angela Azzaro e l'insegnante Michele Ruele.
Un tema attuale cui si dovrà mettere mano magari anche con norme e leggi adeguate per porre un freno ai fenomeni degli «haters» e del «cyber bullismo».
Nel pomeriggio si è spiegato come le connessioni tra professionisti non devono soltanto rimanere sulla carta ma devono essere implementate al più presto.
Un tema che ha stimolato il dibattito tra i molti avovcati presenti in sala.
Infine, Stefano Martello, componente del gruppo di lavoro Ferpi, ha svelato le 5 regole d'oro per un networking efficace tra professionisti: «La prima parola chiave è ascolto – ha spiegato – ascoltare ed entrare in empatia il nostro interlocutore e cercare di capire i suoi desideri, obiettivi e paure.
«La seconda è pianificazione. Il sistema di rete ha bisogno di un'attenta pianificazione per comprendere l'impatto che avrà un'azione tra i potenziali pubblici.
«Il networking è sempre un investimento relazionale quindi terza è fiducia: non stiamo tentando di vendere un servizio, una consulenza ma stiamo instaurando con i nostri interlocutori una potenziale relazione che sarà alimentata nel prosieguo del rapporto con la fiducia.
«La quarta parola chiave è complessità. Non si tratta di uno strumento semplice nella preparazione e nella gestione, ma è uno strumento complesso che necessita dell'ultima parola chiave, di sincerità: dobbiamo essere trasparenti e non dobbiamo dare l'impressioni di voler dire una cosa e ottenerne un'altra.»
Domani si prosegue: a Trento nella sede della Fondazione Caritro, alle 9 quando si mescoleranno sport e ricerca nel concetto di fare squadra nell’incontro organizzato dall’Università degli Studi di Trento, mentre alle 11 i maestri di sci interverranno nell'incontro intitolato «Maestri di sci digitalizzati».
Nel pomeriggio alle 14 i giovani avvocati dell'Aiga tratteranno lo spinoso tema del rapporto tra internet e democrazia, mentre altrettanto interessante sarà l’incontro alle 16 incentrato sul welfare aziendale a cura della società Tre Cuori. Nel tardo pomeriggio (ore 18.30) piccola incursione nell'aula Kessler della facoltà di Sociologia dove si darà spazio alle nuove professioni legate al mondo dello sport in «Sport 4.0. Come portare il Marketing 4.0 in ambito sportivo?» curato da Joydis.
Tutto pomeridiano il programma a Mezzocorona.
Qui alle 14 gli esperti dell’Istituto nazionale di urbanistica accompagneranno professionisti e interessati al monte che sovrasta la città rotaliana, per un singolare seminario itinerante con discussione e letture sul tema del bosco. Il rientro è previsto alle 18.