A Trento un corso di formazione per aiutare le persone LGBT
Primo percorso formativo in Trentino per contrastare omofobia e bullismo omofobico
Dal 10 ottobre a Trento, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, parte il primo percorso formativo per il trentino per comprendere e accogliere con competenza le persone gay, lesbiche, bisessuali e trans.
«Percorsi Inclusi - Formazione LGBT», questo il nome del percorso che in cinque incontri formativi ha l’obiettivo di contrastare omofobia e bullismo omofobico.
Per iscriversi e avere maggiori informazioni www.retelgbt.taa.it
Il corso è proposto dalla Rete ELGBTQI del Trentino Alto Adige, associazione di secondo livello che raccoglie 12 organizzazioni della regione (www.retelgbt.taa.it), tra le quali promotrici del progetto «Argigay 8 luglio», Arcilesbica «L’Altravenere», APS ConEducAzione, LILA del Trentino, associazione Arké.
Il percorso, finanziato dal Centro Servizi di Volontariato del trentino, è sostenuto dalla Commissione Provinciale per le Pari Opportunità tra donna e uomo e dal Centro Studi Interdisciplinare di Genere dell'Università di Trento. Il percorso è rivolto a tutti coloro i quali intendono approfondire le proprie conoscenze e aumentare le competenze sulle tematiche in oggetto secondo una prospettiva inclusiva.
Il programma prevede cinque moduli formativi così organizzati, il primo modulo previsto per il 10 ottobre è dedicato alle prospettive e agli orientamenti sociali e pedagogici per l’inclusione nei contesti educativi delle persone LGBT, relatore il dott. Giuseppe Burgio, Università degli Studi di Palermo.
Il secondo modulo previsto per il 24 ottobre è dedicato alle questioni centrali dell’orientamento sessuale in prospettiva psicologica, relatrice la dott.ssa Margherita Graglia, psicoterapeuta e sessuologa.
Il terzo modulo, previsto per il 14 novembre, dedicato al bullismo omofobico affidato alla dott.ssa Margherita Bottino, psicoterapeuta.
Il quarto modulo, previsto per il 28 novembre, affidato al dott. Ezio de Gesu e Alex Moscon, esperti in metodologie inclusive dell’Associazione Arcigay Nazionale.
Infine il quinto modulo, previsto per il 12 dicembre, dedicato alle questioni relazioni e dell’accoglienza, affidatto ad Arianna Miriam Fiumefreddo, Antropologa e Counsellor.