Il Gran Masetto Endrizzi portabandiera del Teroldego Rotaliano
E' l'unico testimone alla Cité du Vin di Bordeaux dei vini fermi del Trentino
Meraviglia architettonica e archivio del vino mondiale la Citè Du Vin a Bordeaux è stata ufficialmente inaugurata il 31 maggio alla presenza del Presidente francese François Hollande.
Al piano terra si trova l’enoteca Latitude20 dove riposano 12.800 bottiglie, 800 referenze diverse di cui 250 francesi e 550 straniere.
In tutto si contano 80 etichette italiane e il Gran Masetto di Endrizzi è l’unico testimone dei vini fermi Trentini.
Scelto da un panel guidato dal famosissimo «enologo volante» Michel Rolland e dal miglior Sommelier al Mondo 2007, Andreas Larsson, il teroldego Endrizzi si fa portavoce dell’eccellenza trentina.
Il maestoso edificio è stato già definito come il «Guggenheim di Bordeaux» perché ricorda la celebre opera di Frank O. Gehry a Bilbao.
Creata dallo studio XTU Architects di Parigi, la struttura dalle forme tondeggianti e sinuose crea un effetto che evoca il lento scivolare del vino nel bicchiere oppure un grandissimo decanter.
L'opera architettonica è costata 81 milioni di euro (finanziati per l'80% da attori pubblici tra cui la regione Aquitania e l'Unione Europea e per il resto da 77imprese private e mecenati americani) e completata in sette anni.
All’interno, il visitatore si immerge in un mondo sensoriale: si guarda, si tocca, si ascolta e si assaggia.
Il museo include un giro virtuale dei vigneti del mondo, percorsi didattici sulla storia e i luoghi del vino, proiezioni di dipinti dedicati a Bacco e Venere, il buffet dei 5 sensi, innumerevoli tablet, schermi 3D e video.
In poche parole il museo che tutti sognano: ogni senso viene stuzzicato e tutto si può toccare.
Considerando la maestosità di una progettazione così complessa e il peso culturale che essa riveste per la conoscenza mondiale del vino, Endrizzi è onorata di essere portabandiera del vino Trentino e del suo vino autoctono principe, il Teroldego.