Sanità trentina, firmato il contratto collettivo di lavoro

Una fascia a tutti i dipendenti e garanzia politica ad avviare un percorso di armonizzazione tra sanità e autonomie locali

È stato finalmente firmato il nuovo contratto collettivo della sanità. Per Fp Cgil erano presenti il segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe, la referente di categoria Gianna Colle e la delegata Marina Prandi.
«Abbiamo ottenuto praticamente tutte quelle che erano le nostre richieste».
Ricapitoliamo dunque tutti i vantaggi contenuti nel nuovo contratto.
Anzitutto sarà riconosciuta una fascia a tutto il personale in servizio che, alla data del 30 aprile 2016, aveva già maturato 3 anni di anzianità.
Ancora, almeno 982 mila euro andranno a finanziare le indennità.
 
Ci sono poi altri quattro elementi positivi: primo, sono state trovate le risorse per incrementare di 15 euro gli stipendi di tutto il personale compreso tra le categorie A e C.
Secondo: saranno rimborsati 50 euro per le iscrizioni obbligatorie agli albi professionali e, per il personale di categoria D esente dalle iscrizioni, saranno comunque riconosciuti 50 euro.
Terzo: è stato sancito il percorso riqualificazione degli Oss così come (quarto) è stato ricompreso nel contratto il percorso di riqualificazione del personale operaio, tecnico e amministrativo.
«Elemento qualificante – spiegano Mastrogiuseppe e Colle – è stato l'impegno politico da noi ottenuto: attivare il tavolo per armonizzare il trattamento dei dipendenti della sanità a quello dei dipendenti delle autonomie locali. Questo impegno era già contenuto in un accordo sottoscritto il 16 novembre.»