Parco Adamello-Brenta: Due guide sui luoghi della Grande Guerra

Ieri sera il presidente Alberto Pacher era a Giustino per la presentazione

«Un tempo il confine fra l’Italia e l’Impero austro-ungarico correva su queste montagne, oggi invece non ci sono più confini, sono diventati assolutamente permeabili.»
È con queste parole che ieri sera il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, è intervenuto a Giustino, in un affollato teatro sociale, alla presentazione delle nuove guide del parco sui luoghi della Grande Guerra, Carè Alto-Pozzoni e Val Genova.
Le due guide dedicate ai percorsi della memoria sono state realizzata dal Parco Adamello - Brenta, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici ed archeologici e dal Comune di Giustino, con il contributo della Caritro.
 
Ad affiancare il presidente, vi erano gli amministratori del Comune, Luigi Tisi e Loris Tisi rispettivamente sindaco e vicesindaco, nonché Roberto Zoanetti, direttore del parco, con il presidente Antonio Caola.
«Questi itinerari sui luoghi del conflitto consentiranno a turisti e visitatori di un territorio splendido come il vostro di capire dove si trovano – ha proseguito Alberto Pacher – di conoscerne la storia e l’identità profonda. Qui non c’è solo turismo, questo territorio ha una sua specificità ambientale e il Trentino fortunatamente è davvero ricco di luoghi con queste caratteristiche.»
 
Il presidente ha quindi ricordato l’imminenza del Centenario del primo conflitto mondiale.
«Progetti come il vostro ci consentiranno di evitare che questa celebrazione si riduca a un puro evento formale, a una sorta di liturgia vuota, che va invece riempita di contenuti. La nostra generazione è la prima a non aver conosciuto gli orrori della guerra, per questo ci deve essere un momento di sintesi, in cui si ragiona sul passato: oggi i confini non esistono più, ma questo è il frutto di un lungo percorso che non dobbiamo mai dare per scontato.»
 
All’intervento del presidente Alberto Pacher sono seguiti quelli dei relatori della serata, coordinati dal direttore del Parco Adamello-Brenta Roberto Zoanetti.
Rudy Cozzini coordinatore del censimento delle opere campali del settore, ha presentato il censimento delle opere campali del settore Adamello, un progetto pilota per valorizzare i siti della Prima guerra mondiale.
«Ogni manufatto è stato fotografato e censito, abbiamo realizzato oltre 20.000 schede di catalogazione con relative coordinate georeferenziate. Il lavoro, iniziato nel 2008, terminerà nel corso dell’estate.»
 
Sono seguite le presentazioni delle guide, a cura dei due autori, Giuseppe Gorfer per l’ambito Caré Alto, e Vincenzo Zubani, per la Val Genova, e infine di Matteo Motter del Comitato storico della SAT.
La serata è terminata con l’inaugurazione della mostra «La Grande Guerra in Adamello - in coperta e in copertina» con immagini giornalistiche e di propaganda alle quali sono state contrapposte la realtà e la crudezza del conflitto descritte e immortalate dai soldati al fronte.
La mostra, realizzata interamente con materiali riciclabili come la carta, il cartone e il legno, è allestita presso la sala conferenze del Comune di Giustino e vi resterà per alcune settimane.