«Grenzland» di Avio ha vinto il Premio teatrale «Mario Roat»

Premio alla miglior regia è andato a Daniela Vivori, migliore attrice Monica Cau, miglior attore a Nicola Endrizzi e Adriano Rosati (ex aequo)

Scene di «Dove sono Jim e Rodrigo?» - Foto Condini.
 
Si è conclusa con la serata di premiazione, alla quale sono intervenuti i rappresentanti delle cinque compagnie partecipanti al concorso, la diciottesima edizione del «Premio Mario Roat», abbinato alla Rassegna «Palcoscenico Trentino», organizzata dalla Co.F.As. e ospitata negli spazi scenici del Teatro Cuminetti del Centro Servizi Culturali S. Chiara a Trento.
La giuria degli esperti, composta da Romeo Liccardo (docente presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano), da Ermenegildo Pedrini (attore e regista amatoriale) e dal giornalista Fabio Lucchi, ha assegnato il massimo riconoscimento - Premio Mario Roat – alla Compagnia dell'Associazione culturale «Grenzland» di Avio per l'allestimento dello spettacolo «Dove sono Jim e Rodrigo?» di Luisa Pachera «per aver evidenziato – si legge nelle motivazioni della Giuria – all’interno del dramma di un Paese e del mondo intero, la tragedia di singole persone, piccoli e grandi, coinvolgendo pienamente il pubblico grazie ad una drammaturgia dura, ma intensa. Un bellissimo concertato di attori, ballerini, musica e spazio scenico.»
 
Anche il Premio alla miglior regia è andato al gruppo teatrale dell'Associazione Grenzland e, nello specifico, a Daniela Vivori «per essere riuscita a regalarci, con una profonda, ispirata ed emozionante regia, un dramma sempre attuale, attraverso un'ottima direzione di tutta la compagnia.»
Migliore attrice della rassegna è stata giudicata dalla Giuria Monica Cau (Una commerciante, la figlia di una vittima e la moglie di Victor Jara in «Dove sono Jim e Rodrigo?») «per aver interpretato con grande intensità e inaspettata professionalità i vari personaggi nelle loro sfaccettature», mentre il premio al miglior attore è stato assegnato ex aequo a Nicola Endrizzi (Roberto de Trivelin) e Adriano Rosati (Le Baule), entrambi della Filodrammatica «Amicizia» di Romeno, «per aver dato entrambi ai personaggi la giusta misura, la leggerezza e i tempi comici tipici del Vaudeville».
Il premio per la migliore scenografia è andato al Livio Sommavilla, Renzo Demartin e Giorgio Dellantonio della Filodrammatica «Romano Dellagiacoma» di Predazzo «per aver ideato con acutezza una scena centrale, dove tutto ruota attorno al letto del Malato Immaginario che diventa il fulcro di una vita egoista e ipocondriaca.»
 
Sono stati giudicati meritevoli di segnalazione (Promessa del Teatro amatoriale trentino) i giovani Federica Mich e Walter Gilmozzi della Filodrammatica di Tesero (la figlia Pina e il fidanzato Antonietto in «Robe de l'altro mondo») «per aver caratterizzato la coppia dei fidanzati con una recitazione fresca e spontanea» e Daniele Dallagiacoma della Filodrammatica di Predazzo (il dottor Tommaso Colica in «Il malato immaginario») quale miglior caratterista «per aver saputo tratteggiare con gusto e misura un personaggio buffo e maldestro».
Il Premio assegnato dalla Giuria dei giovani (studenti delle scuole superiori cittadine) è andato allo spettacolo «Sogno poetico di una gallina ritmica» realizzato dalla Filodrammatica «La Marianela» di Romallo che è stata premiata anche dal giudizio del pubblico attraverso la votazione riservata agli spettatori abbonati.
Lo spettacolo maggiormente apprezzato dagli spettatori che hanno assistito alle recite pomeridiane della domenica (non a concorso) è stato invece «En dì all’ospedal» nell'allestimento della Filodrammatica di Telve Valsugana.
 
La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla rappresentazione dello spettacolo «La paura fa 90 (?) - Vicini di casa», un testo brillante di Pino Costalunga allestito per la regia dello stesso autore dalla Compagnia «Glossa Teatro» di Vicenza.