Europei: quei fenomeni che si chiamano Benedetti e Tocci
Michele Benedetti e Giovanni Tocci hanno preparato il sincro in poche ore, hanno superato il muro dei 400 punti e chiuso quarti davanti alla Gran Bretagna
Foto di P.Mesiano/Deepbluemedia.eu.
Anche oggi hanno gareggiato dopo una medaglia azzurra, l’argento di Noemi Baki dalla piattaforma (vedi servizio).
Gli era già capitato mercoledì scorso quando avevano applaudito l’oro di Tania Cagnotto da 1 metro.
Michele Benedetti e Giovanni Tocci hanno il sorriso stampato sulle labbra. Oggi sono ancora più fieri ed orgogliosi di ieri.
Hanno vinto la scommessa con loro stessi e con la sorte che li ha messi alla prova. Hanno preparato il sincro in poche ore, provato due serie ieri sera e questa mattina, superato il muro dei 400 punti (meglio di questa mattina) e chiuso davanti alla Gran Bretagna (391.98).
Quarti con 400.59, alle spalle di russi, tedeschi e ucraini che questa gara l’hanno preparata davvero. Erano quarti anche prima dell’ultimo salto ma il gap con gli ucraini era di quasi 36 punti.
«Mi sono divertito – dice Michele Benedetti – era nato tutto soltanto per partecipare ed è venuta fuori una bella gara. Avevamo davanti quattro superpotenze dei tuffi; gli inglesi hanno commesso un errore e noi siamo stati pronti ad approfittarne.»
«È stata una bella esperienza – aggiunge Giovanni Tocci – adesso abbiamo finito e ci sediamo in tribuna a fare il tifo per i compagni dei tuffi e del nuoto.»
Per entrambi è stata la terza finale consecutiva conquistata in questi europei (Michele ha saltato anche nel team event ma era finale diretta) e per Giovanni è un vero record, bello quanto inatteso, poiché era arrivato a Berlino soltanto per gareggiare nel trampolino da 1 metro.
«Sono stati bravissimi – commenta il commissario tecnico Giorgio Cagnotto – hanno provato soltanto due serie e sono riusciti a trovare l’equilibrio in poco tempo. Sono simili fisicamente e come modo di saltare e questo è stato un vantaggio e un buon punto di partenza.»
«Entrambi fanno bene il triplo e mezzo avanti e il ritornato carpiato – conclude il pluricampione olimpico Klaus Dibiasi – Per il futuro dobbiamo considerare l’opportunità di provare coppie diverse durante la stagione per avere una formazione di riserva in casi come questo, che possono accadere.»
Tocci, Billi e Rinaldi, i più giovani, sono avvisati. E si può certamente contare ancora su Michele Benedetti che in questi campionati europei ha dimostrato duttilità e affidabilità; impegnato in tutte le gare del trampolino e nel team event ha sempre risposto presente!