Tak Wah Mak, il vincitore del Premio Pezcoller - AACR 2023
Il vincitore: «Siamo come James Bond nella lotta contro le cellule killer del cancro»
Tak W Mak con Enzo Galligioni
«Un antico proverbio africano recita: se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai con qualcuno».
Tak Wah Mak, il vincitore del Premio Pezcoller - AACR 2023 per la ricerca sul cancro, stamane parlando ai giornalisti in conferenza stampa ha voluto rimarcare il contributo collettivo alle scoperte scientifiche.
«Ho sempre lavorato con tutta la comunità che si occupa di ricerca contro il cancro».
Lui comunque è considerato un gigante nell’ambito della ricerca. E per questo domani riceverà il Premio Pezcoller-Aacr per la ricerca su cancro, organizzato dalla Fondazione Pezcoller di Trento in collaborazione con la Aacr, la più importante organizzazione mondiale di ricerca sui tumori.
Con i suoi studi ha influenzato e trasformato diversi campi della ricerca, attraverso una straordinaria serie di scoperte hanno gettato le basi per una nuova comprensione della biologia dei tumori e come contrastarli.
Il prof. Tak W. Mak (Università di Toronto e di Hong Kong) ha clonato per primo nel 1984 il gene del Recettore dei Linfociti T, un componente chiave del sistema immunitario.
Una scoperta che può essere paragonata per importanza all’antenna della televisione, perché ha aperto la strada a tutte le scoperte e le applicazioni dell’immunologia e immunoterapia dei tumori.
Lisa Coussens, Margaret Foti, Tak W Mak e Enzo Galligioni.
«Negli ultimi cento anni – ha affermato oggi il prof. Mak, la lotta contro il cancro si è svolta grazie alla chirurgia, la radioterapia e la somministrazione di farmaci specifici. Negli ultimi trent’anni ci siamo concentrati sul sistema immunitario, il quarto pilastro della ricerca. Sono stati già raggiunti ottimi risultati per i melanomi e i tumori della vescica e del rene, ma molto c’è ancora da fare. Un ottimo strumento è rappresentato dalle cellule di linfocito T che siamo riusciti ad isolare. Dobbiamo essere come James Bond nella lotta contro il tumore, per scoprire le cellule killer. Non possiamo tralasciare alcuna possibilità. Le cellule T sono soldati che noi dobbiamo addestrare ad uccidere le cellule virali e il cancro. Si tratta di cellule che possiamo definire cellule killer. Non è un compito facile, e la soluzione è da Supereroi».
Il prof. Mak, rispondendo ad una domanda dei giornalisti, è apparso cauto in merito ai vaccini contro il cancro, annunciati recentemente da una casa farmaceutica.
«I vaccini legati all’epatite virale di tipo B funzionano da trent’anni, lo stesso vale per il papilloma virus. Dobbiamo approfondire la ricerca dei vaccini sui tumori non virali».
La dotazione del Premio Pezcoller è di 75mila euro, e viene assegnato dalla Fondazione insieme alla AACR, l’Associazione Americana di Ricerca sul Cancro, la maggiore e più importante associazione per la ricerca sul cancro al mondo.
In conferenza stampa sono intervenute la presidente dell’AACR Lisa Coussens e la Ceo della stessa Margaret Foti, che si sono dette onorate di collaborare con la Fondazione Pezcoller. Il premio è diventato il più importante riconoscimento dell’Associazione Americana di Ricerca sul Cancro, che riunisce più di 50mila medici e ricercatori da 130 Paesi del mondo.
Domani la cerimonia di consegna al teatro sociale, aperta alla cittadinanza
Con una cerimonia aperta al pubblico, domani, sabato 13 alle ore 10 al teatro Sociale di Trento, il prof. Tak W. Mak riceverà il Premio dalle mani del presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni e della presidente dell’Aacr Lisa Coussens, presenti le autorità rappresentanti delle istituzioni scientifiche e civili.