Il 4 dicembre debutta al «Sociale» «Theatrum Mundi»

Va in scena il racconto teatrale del Concilio di Trento esattamente nel 450esimo anniversario della sua chiusura ufficiale

Nella foto, il regista Alberto Uez, l'assessore comunale di Trento alla Cultura Andrea Robol e l'autrice del testo Luisa Pachéra.
 
Quando, mercoledì 4 dicembre, al Teatro Sociale si alzerà il sipario su «Theatrum Mundi», lo spettacolo allestito dalla Compagnia «GAD Città di Trento» su testo di Luisa Pachéra, saranno passati esattamente 450 anni dalla conclusione del Concilio di Trento.
Con questo spettacolo teatrale la compagnia «GAD Città di Trento» intende rievocare un evento che ha posto Trento al centro del mondo cristiano.
 
L’evento è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa da Luisa Pachéra, autrice della drammaturgia e dal regista, Alberto Uez.
Sono intervenuti all’incontro con i giornalisti il dirigente del Servizio Cultura della Provincia autonoma di Trento, Claudio Martinelli e l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Robol.
 
Mai a nessuna città è stata data un'attenzione universale come alla Trento della metà del XVI secolo, definita «Theatrum mundi» dal vescovo di Capodistria Pier Paolo Vergerio (1498-1565), personaggio di spicco dell'epoca.
La messa in scena, diretta da Alberto Uez, ricostruisce l'evento e il contesto storico-sociale del Concilio tridentino, con uno spettacolo teatrale che ne evidenzia vari aspetti: il fatto storico, con la sua apertura, le sospensioni, le riprese e la chiusura; il momento di riforma religiosa, con le diverse opinioni, le discussioni e la presentazione dei principali decreti; l’evento vissuto dalla comunità cittadina, con momenti di vita quotidiana per mostrare la semplicità e le reazioni della gente di quel tempo.
 
«Ricordare questo evento – commenta il regista Alberto Uez – è importante per il Trentino e per l'Italia intera, perché la riforma della Chiesa cattolica segna profondamente il futuro del mondo occidentale.»
La scrittura scenica è stata realizzata da Luisa Pachéra con il contributo storico di Alessandro Paris e la supervisione di mons. Iginio Rogger, direttore del Museo Diocesano Tridentino.
 
Mercoledì 4 dicembre il sipario del Teatro Sociale si alzerà alle 20.30. Si replica giovedì 5 dicembre, alla stessa ora.
Il pubblico potrà assistere allo spettacolo gratuitamente, dopo aver ritirato il biglietto numerato presso la cassa del teatro Sociale (dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 18.00).