Dominik Paris è campione del Mondo nel SuperG

Ad Are, in Svezia, Dominik ha vinto in davanti all’austriaco Vincent Kriechmayr e al francese Joahn Clarey, secondi a pari merito

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Un urlo d’oro avvolto dal tricolore. Braccia al cielo, Are si colora di verde, bianco e rosso, che la festa abbia inizio.
Dominik Paris - dopo l'argento di ieri firmato Sofia Goggia - ha fatto valere la sua legge, trionfando nel SuperG Mondiale e regalando agli azzurri un successo iridato che mancava dal 2011, quando era stato Christof Innerhofer - oggi ai piedi del podio - a conquistare la vittoria a Garmisch, nella stessa specialità.
«Re» Dominik si è messo la corona più importante, quella che impreziosisce la sua collezione speciale, la perla da incastonare in un mosaico disseminato di successi e medaglie da uomo-jet.
Nel 2013 aveva centrato l’argento iridato in discesa a Schladming, oggi è andato ancora più in alto, lì, dove c’è spazio solo per i Miti.
 
In una stagione che l’ha visto trionfare due volte a Bormio e poi sulla mitica Streif di Kitzbuhel, arrivando a toccare quota 28 podi in carriera, era questo il modo più bello per mettere un bel punto esclamativo, laccandolo d’oro.
Il pendio di Are, insidioso e pieno di trappole, con una visibilità in alcuni tratti beffarda, non ha scalfito i suoi propositi: è sceso giù veloce, con coraggio, andando oltre qualche piccola smagliatura nelle traiettorie, prendendosi i rischi che l’hanno portato a vincere.
Altri eccellenti antagonisti si sono arresi, un percorso che ha mietuto vittime illustri, tra cui il campione olimpico in carica Mayer.
 
Dominik ha vinto in 1.24.20, davanti all’austriaco Vincent Kriechmayr e al francese Joahn Clarey, secondi a pari merito in 1.24.29.
Sfortunato quarto Innerhofer, sceso con un pettorale alto ma capace di far registrare un ottimo 1.24.55, a 35 centesimi da Paris, mentre Casse ha chiuso ottavo al termine di una discesa degna di menzione.
Tre italiani nei primi 8, importante dato statistico e cornice di una giornata dolcissima, che si specchia in un'impresa eccezionale.
Con Paris che stringe il tricolore sul tetto del Mondo.