Verso le elezioni del 20/21 settembre 2020 – Di Paolo Farinati
Intervista al candidato e sindaco uscente del Comune di Ala Claudio Soini
>
Claudio Soini è nato 60 anni fa ad Ala, dove risiede da sempre. residente in questa città, è sposato con Mariangela ed è padre di due figlie, Alessia e Giorgia.
Si è diplomato perito industriale edile nel 1979 ed è libero professionista dal 1988, con studio tecnico in Ala.
Pur avendo grande passione per la politica, la sua carriera in questo mondo è relativamente breve, si avvicina infatti alla politica attiva nel 1990 divenendo segretario della sezione cittadina del Partito Socialista Italiano, poi nel 1994 smette e si dedica totalmente alla famiglia e al lavoro.
Poi, nel 2010 alcuni amici lo coinvolgono per le elezioni comunali e lo inseriscono nella lista dell’Unione per il Trentino (UPT) e nel maggio di quell’anno viene eletto consigliere comunale.
Per la prima volta nel 2010 si parla di elezione diretta per le Comunità di Valle e, visti i suoi buoni risultati, viene inserito nella lista dell’UPT e viene eletto e nominato Assessore con deleghe al patrimonio, lavori pubblici, assistenza tecnica ai Comuni, industria, artigianato e commercio.
Nel 2015 si candida alla guida della sua città come sindaco a capo di una coalizione di centro-sinistra-autonomista e viene eletto.
«Una grande soddisfazione – commenta. – Poter governare in prima persona la città dove sei nato e vivi è fonte di immenso orgoglio ma anche di tanta responsabilità.»
Signor sindaco Soini, lei si propone per un secondo mandato a sindaco di Ala alle prossime elezioni di settembre 2020, cosa l'ha motivata a fare questo importante passo?
«Voglia di continuare con questa avventura per portare avanti progetti e lavori iniziati, mettere a disposizione la mia esperienza maturata da Sindaco per non perdere nemmeno un minuto di attività, si pensi infatti che il nuovo Consiglio Comunale e il Sindaco diventeranno operativi solo da ottobre e avranno davanti un mandato breve che non durerà i canonici 5 anni (si presume che le future elezioni comunali saranno confermate a maggio 2025), sarebbe quindi devastante perdere tempo prezioso per un Sindaco neo eletto e senza esperienza.
«Questi 5 anni trascorsi sono stati faticosi e a volte dolorosi ma anche pieni di soddisfazioni che mi hanno gratificato e convinto a continuare, l’unica cosa che mi ha fatto traballare nella convinzione è stata l’esperienza appena passata e causata dalla pandemia Covid-19, mai avrei pensato di vivere tutto questo.
«Importante è stato anche il vedere tanto entusiasmo nelle persone contattate per formare le nuove liste che compongono il nuovo progetto politico Polo Civico Autonomista, soddisfazione anche nel vedermi riconfermata la fiducia da parte di tanti miei consiglieri comunali uscenti e di quasi l’intera giunta, questo vuol dire che si è lavorato bene, in maniera serena e proficua. Tante le persone giovani che si sono messe a disposizione, una giusta via per formare una nuova classe dirigente futura.»
Dopo i primi 5 anni di Amministrazione, ci vuole indicare alcune sue idee, sue proposte e la sua visione della città da proporre agli elettori alensi?
«In questi anni di governo locale abbiamo realizzato parecchie opere e messo in cantiere tanti interventi, abbiamo anche programmato e seminato per il futuro prossimo, tanti sono infatti i progetti elaborati e in attesa di realizzazione e tanti sono i progetti individuati per far crescere la nostra comunità.
«Ala è una città posta ai confini sud della nostra provincia, è poco conosciuta ai Trentini pur avendo potenzialità enormi da esprimere e grandi peculiarità da far conoscere, cercheremo di dare maggiore attenzione al nostro magnifico territorio con valorizzazione del paesaggio e delle nostre risorse naturali, quali la Lessinia, la valle di Ronchi, le piccole Dolomiti e la nostra porzione di Baldo. In questi anni abbiamo lavorato tanto sulla tematica cultura/turismo cercando di valorizzare sempre più il nostro bellissimo ed unico centro storico cittadino predisponendo e avviando il progetto che porterà alla creazione di un polo museale che parlerà di musica e tessuto, tutto questo per generare un volano economico per la nostra comunità.
«Valorizzazione della nostra offerta enogastronomica con coinvolgimento del nostro mondo agricolo e degli allevatori, Ala è la 2ª superficie vitata del Trentino e ci sono 11 cantine vitivinicole operanti sul nostro territorio, tante sono le malghe monticate e tanti gli allevatori, creare sinergia tra queste categorie è l’obbiettivo.
«Implementare i servizi e le strutture necessarie alla comunità, tra questi il completamento del polo scolastico con la realizzazione della nuova scuola media ed il completamento della ristrutturazione dell’ex Convitto, poi proseguire con l’avviata realizzazione del nuovo centro polifunzionale che ospiterà i nostri vigili del fuoco, il soccorso alpino, la stella d’oro, la polizia locale, il corpo forestale ed il cantiere comunale (esempio unico nel territorio provinciale).
«Insistere con l’avviato progetto di innovazione tecnologica per far diventare Ala sempre più una smart city ed essere sempre più vicina ai bisogni dei cittadini, promuovere progetti di coworking per far condividere spazi di lavoro ai giovani professionisti ed imprenditori.
«Ricreare nuova economia con lo sviluppo turistico della città, con il recupero degli spazi commerciali non utilizzati (progetto già iniziato di rigenerazione urbana) e delle aree produttive dismesse, continuare con la politica attuata in questi anni relativa alla riduzione delle imposte (IMIS e TARI) per le attività commerciali presenti nei nostri centri storici.
«Implementare gli strumenti utili alla conciliazione scuola-lavoro per aiutare le famiglie, proseguire con il progetto nato con l’approvazione del Regolamento dei Beni Comuni per coinvolgere sempre più i cittadini per la cura del loro territorio, garantire sempre più la sicurezza tramite l’ampliamento della rete di videosorveglianza dei luoghi ed altri strumenti.
«Realizzare nuovi centri di aggregazione con realizzo di strutture sportive e centri per i giovani, nuovi progetti di cohousing per far coesistere negli stessi spazi abitativi giovani ed anziani.
«Creare una città sempre più attrattiva e competitiva, questa la mia visione attuale e futura.»
Ala è riconosciuto capoluogo della Bassa Vallagarina, un punto di raccordo tra il Trentino e l'alta provincia di Verona; quale nuova politica di collaborazione tra questi territori della valle vuole proporre?
«È vero Ala ha tanti punti d’incontro con il veronese e tanti interessi comuni e quindi in questi anni tanti sono stati per me i contatti avuti con le amministrazioni venete e tante le idee nate, tante anche le amicizie nate con i colleghi Sindaci del veronese, pensiamo al collegamento con la Lessinia e alla vicinanza con il territorio veronese ed il loro capoluogo Verona, tantissime sono le frequentazioni con Ala di chi abita in questi territori, pensiamo infatti ai tanti turisti veneti presenti nei nostri eventi, ai tanti imprenditori che hanno interesse nel nostro territorio.
«Quindi una politica di collaborazione che sempre più deve crescere e consolidarsi nel tempo.»
Anche Ala, come Rovereto e la Vallagarina, è luogo importante per l'industria e l'artigianato. Qui le difficoltà sono percepibili sin dalla crisi del 2007, quali sono le Sue linee guida per garantire rinnovato benessere alla Sua comunità?
«Ala è ricca di cultura e storia, di un bellissimo centro storico, di luoghi naturali bellissimi ma ha anche infatti una realtà industriale tra le più importanti della nostra provincia, una realtà che in questi anni duri ha tenuto la barra ferma garantendo alla nostra gente lavoro ed economia, una realtà che proprio in questi giorni si sta arricchendo di nuove attività, ai futuri amministratori il compito di preservare questa ricchezza.
«Abbiamo in dote anche un mondo artigianale ricco di inventiva e di imprenditori con gran voglia di fare e alta professionalità, purtroppo però un mondo che in questi anni di crisi economica ha sofferto molto ma che lentamente si sta riprendendo.
«Creare sinergia tra tutte queste ricchezze umane ed imprenditoriali, dagli industriali agli artigiani ed insieme agli agricoltori e agli allevatori, questo uno dei grandi obbiettivi; creare lavoro ed interesse economico, darsi visibilità per creare attrattività anche tramite lo sviluppo del sistema culturale/turistico, questo l’altro grande obbiettivo.»
In ambito turistico dove intravede significative potenzialità per Ala e le sue frazioni? Come valuta l'ipotesi di un tunnel di collegamento con il lago di Garda?
«Ala è la terza realtà turistica della Vallagarina dopo Rovereto e Brentonico e quindi su questo bisogna lavorare sempre più, enormi sono le potenzialità tra le quali il nostro centro storico ricchissimo di cultura e storia che sarà a breve arricchito di un nuovo polo museale realizzato all’interno dei nostri magnifici palazzi, riqualificazione dei percorsi storici dei nostri centri abitati, realizzazione di ciclabili in Ala e frazioni per aumentare il turismo legato al bike, sviluppo della Lessinia con outdoor e natura, valorizzazione val di Ronchi e piccole Dolomiti.
«Implementazione e valorizzazione della strada del vino con coinvolgimento delle 11 cantine operanti sul territorio, percorsi enogastronomici, valorizzazione e commercializzazione prodotti locali, progetto di albergo diffuso.
«Consolidamento del progetto già nato con i Comuni di Villa Lagarina e Rovereto, Comunità di Valle e PAT, denominato La via della seta, avvio del progetto Rete delle Riserve Lessinia-Pasubio con i comuni della Valle del Leno.
«Consolidare sempre più il rapporto con le grandi frazioni di Ala cercando di collegarle maggiormente al centro tramite trasporti, mobilità ma anche eventi.
«Per la ventilata ipotesi di un tunnel che ci colleghi con il Garda sono stati fatti alcuni incontri informali con i Comuni del Garda veronese, ovviamente non esiste un progetto, non esiste un piano socio-economico che illustri vantaggi e svantaggi dell’opera, non esiste nemmeno uno studio ambientale per capire se l’opera è fattibile, non esiste un piano economico. Certo è una suggestione di cui si parla da decenni e l’ipotesi di collegarci direttamente con il Garda è interessante (si parla di un tunnel di 11 km. per arrivare a Malcesine) ma non vorrei che come per tante altre opere si parlasse senza mai arrivare a un dunque.
«Sarà opportuno un confronto con i comuni della Vallagarina, dell’alto veronese e del Garda veronese, ma anche con tutta la cittadinanza (anche attraverso lo strumento referendario) per capire cosa ne pensa la comunità.»
RSA e politiche per gli anziani. Quali le Sue proposte specifiche sul tema?
«Da sempre ad Ala è presente un presidio ospedaliero che però anno dopo anno è stato depotenziato, poi nel 2013 è stato sottoscritto un protocollo fra i Comuni di Ala e Avio, la Comunità di Valle e la PAT per la riqualificazione di questo presidio e la realizzazione al suo interno anche di posti di RSA, poi nel 2015 appena diventato Sindaco ho ripreso in mano insieme agli altri attori questa previsione nel frattempo un po’ messa in stand by e dopo infiniti incontri con l’APSS e la PAT sono stati realizzati i lavori di riqualificazione ed oggi sono attivi 11 posti di RSA (al momento utilizzati quali posti filtro per il Covid-19) con la previsione di diventare 20 e forse ancora di più nel prossimo futuro, oltre a questo il presidio è vivo con la fisioterapia, centro prelievi, poliambulatori ed altro.
«Nostro compito sarà quello di vigilare che il lavoro svolto fino ad ora non sia stato vano e che si consolidi sempre più anche con la ventilata realizzazione della AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale) per i medici di base garantendo così l’h24 e l’implementazione dell’offerta socio-assistenziale e parasanitaria.
«Ad Ala esiste già un centro diurno per anziani gestito dalla RSA di Ala-Avio, questo andrà potenziato con nuovi servizi e aumento dell’ospitalità. Da studiare una nuova progettualità con il Servizio politiche sociali della Comunità di Valle per i nostri anziani anche in merito alla teleassistenza, alle vacanze estive e quant’altro.
«Realizzare nuovi centri di aggregazione per gli anziani per creare socialità e condivisione, come già accennato prima prevedere nuovi progetti di cohousing per far coesistere negli stessi spazi abitativi giovani ed anziani che possano aiutarsi tra loro.»
Politiche giovanili e sport, come si pongono le liste che la sostengono?
«Il Comune di Ala è stato in questi ultimi anni capofila del piano giovani dei 4 Vicariati e grazie alla mia assessora di merito tanti e bellissimi progetti sono stati portati avanti dai nostri giovani quindi bisogna continuare su questa strada. Purtroppo nel nostro Comune sentiamo la mancanza di centri di aggregazione giovanile e pertanto la sua realizzazione sarà uno degli obbiettivi della futura amministrazione, un centro dove ritrovarsi per socializzare, fare cultura, dibattiti, feste, musica ed altro; realizzo di una sala musicale ove le tante band locali possano fare le loro prove.
«Si dovranno sviluppare progetti in collaborazione con l'Azienda Sanitaria e con le scuole per promuovere la motricità, lo sport è benessere e socialità. Lo sport per la nostra città rappresenta un’opportunità per promuovere il territorio anche dal punto di vista culturale, importanti manifestazioni sportive, in particolare quelle che interessano il centro storico, la Lessinia e le Piccole Dolomiti saranno sempre sostenute e promosse.
«Da supportare le nuove discipline sportive praticate dai giovani come ad esempio lo skate park e il parkour, portare avanti quanto già pensato con la locale sezione della SAT relativamente alla realizzazione di una piccola Palestra di roccia in località Valbona.
«Poi il continuo mantenimento e riqualificazione delle strutture sportive (piscina, campi sportivi, campi da tennis, ecc) come già fatto in questi anni, realizzazione di nuovi spazi sportivi (in particolare una seconda palestra), valorizzazione dei tanti percorsi di bike esistenti saranno di primaria importanza per favorire la pratica dello sport ai tanti cittadini.
«Infine realizzare e promuovere lo sport per disabili che dovrà essere implementato in sinergia con le varie associazioni sportive locali (atletica, basket, calcio, nuoto, ecc.).»
Mobilità interna e esterna alla città di Ala, cosa ci può dire?
«Attenzione alla mobilità urbana con risoluzione di problemi viabilistici noti (incroci pericolosi, marciapiedi, allargamenti strade problematiche, ecc.) e realizzazione nuovi parcheggi in Ala e frazioni, sia quelli già previsti nel neo nato PRG (Chizzola, Muravalle, Ala, ecc.) e sia quelli previsti negli accordi urbanistici inseriti sempre nel nuovo PRG (zona industriale Ala) definizione del sistema parcamento in Ala centro studiando nuove modalità che favoriscano sia i residenti ma anche le attività economiche.
«Proseguire con i progetti di mobilità sostenibile tramite costruzione di ciclabili per collegare le frazioni al centro cittadino e quest’ultimo alla ciclabile esistente nella dx Adige, poi realizzare nuove colonnine di ricarica elettrica, portare avanti il progetto di bike sharing per Ala centro.
«L’anno scorso si era iniziato a parlare con il servizio trasporti della PAT di un progetto relativo alla creazione di una rete di trasporto pubblico dalle frazioni al centro cittadino, questo progetto dovrà essere perfezionato e realizzato.
«Realizzare delle aree camper sia turistiche che di rimessaggio per i locali ed inoltre realizzare delle aree per la sosta dei camion.»
Ala è circondata da un territorio molto verde, sia coltivato che lasciato opportunamente a bosco. Quale politica d'investimento sul «verde» intenderebbe porre in atto?
L’utilizzo oculato del territorio da parte di una comunità e la sostenibilità ambientale sono diventati ormai un percorso obbligato sia a livello locale che mondiale, quindi una continua attenzione al nostro magnifico territorio con valorizzazione del paesaggio e delle nostre risorse naturali, quali la Lessinia, la valle di Ronchi, le piccole Dolomiti e la nostra porzione di Baldo; riqualificazione dei vari parchi pubblici sparsi in Ala e frazioni e realizzazione di nuovi spazi verdi.
«Dovrà essere posta particolare attenzione nella realizzazione di aree di sosta e di ristoro, percorsi vita, la montagna è luogo di vita e anche opportunità di lavoro per la comunità e pertanto va ricercato il giusto equilibrio tra le legittime istanze economiche, turistiche e ambientali e quindi tutte le politiche dovranno andare in tal senso.
«Formazione di una banca della terra per mettere a disposizione terreni incolti e potenzialmente produttivi.
«Mappatura delle linee elettriche volanti con studio di eventuale interramento, accordi con A22 e RFI per barriere antirumore nei centri abitati.
«L’ho già detto prima, Ala è la 2ª superficie vitata del Trentino e ci sono 11 cantine vitivinicole operanti sul nostro territorio, questo vuol dire creare economia, turismo e interesse, vuol dire anche preservare e curare il paesaggio quindi insistere sulle politiche di valorizzazione già in atto.
«Mantenere, curare e custodire le tante malghe comunali con i loro pascoli, sia quelle monticate e sia quelle attualmente non utilizzate, costituiscono valore aggiunto per il nostro territorio.
«Tutela e valorizzazione dell’ambiente vuol dire anche una giusta e corretta politica verso le cave presenti sul territorio ed il loro ripristino ove previsto dalla pianificazione vigente.
«Tutela vuol dire anche un NO fermo, deciso e non negoziabile per la ventilata discarica a Pilcante, la mia amministrazione si è fermamente opposta a tale progetto e così sarà anche in futuro.»
Ala è riconosciuta pure quale città della cultura. Cosa ne pensa?
«L’ho detto e lo ripeto, Ala è di epoca romana e si è vista riconosciuta con il titolo di città nel 1765 ed ha una tradizione culturale e storica unica in Trentino, il suo centro storico con i suoi palazzi ha visto il passaggio di tantissimi personaggi importanti e tanti sono stati ospitati più volte, Ala parla e odora di musica avendo ospitato nel ’700 più volte Mozart e avendo dato i natali a Giacomo Sartori con i suoi mandolini, Ala è città di velluto e di seta e i suoi palazzi barocchi raccontano questa storia, Ala è ricca di chiese antiche e di patrimoni culturali inestimabili, Ala è stata città di confine per tanti anni e per questo ancora porta i segni delle due guerre mondiali però Ala è la città dove sono iniziate le trattative di pace per la 1ª guerra mondiale (cippo di Serravalle) e dove si è combattuta una grande battaglia che ha cambiato le sorti della guerra (Passo Buole), Ala parla anche di scultura avendo realizzato nel parco Bastie un bellissimo simposio di scultura.
«In questi anni abbiamo lavorato tanto su questa tematica proponendo sempre eventi culturali di qualità ed invidiati da tanti, stiamo costruendo un polo museale unico (museo del pianoforte antico a palazzo Pizzini e museo del tessuto provinciale a palazzo Taddei) che potrà diventare una ricchezza per Ala, per la Vallagarina e per l’intera provincia trentina.
«Per noi la cultura va a braccetto con turismo e questo con economia, li stiamo lavorando e li lavoreremo ancora.»
Completamento verso il Trentino dell'Autostrada A31 della Valdastico: qual è il suo pensiero?
«Nel prossimo quinquennio dovrà essere seguita e valutata con particolare attenzione da parte della nuova amministrazione tutta la tematica riguardante le grandi opere e vie di comunicazione che sono allo studio ormai da parecchi anni e che possono condizionare il territorio alense e impattarlo direttamente.
«Una di queste tematiche riguarda ovviamente il completamento della Valdastico, per la quale da parte dell’attuale Giunta Provinciale non c’è stata ancora una presentazione ufficiale che illustri alla comunità i vantaggi e gli svantaggi per le zone interessate al nuovo tracciato, anche indirettamente come il nostro.
«Su questa grande opera aspettiamo che la PAT ci illustri l’eventuale progetto, ad oggi siamo fermi ad una riunione informale dell’anno scorso tra il presidente Fugatti e la conferenza dei Sindaci della Vallagarina in cui è stata illustrata una planimetria del territorio riportante una riga rossa che individuava l’ipotetico tracciato, senza uno studio ambientale, senza un piano socio-economico che illustri vantaggi e svantaggi dell’opera, direi quindi che ad oggi non abbiamo nulla in mano per poter discutere. Sarà opportuno un confronto con i comuni della Vallagarina ma anche con tutta la cittadinanza (anche attraverso lo strumento referendario) per capire cosa ne pensa la comunità.
«Credo che compito di chi amministra sia quello di ascoltare, di condividere questo tipo di decisioni con la propria comunità, di agire poi in virtù di quanto deciso e non tanto per prese di posizioni partitiche e ideologiche.»
Politicamente lei e le sue liste come vi collocate?
«Abbiamo voluto creare un Polo Civico Autonomista formato da tante persone che non hanno mai fatto politica e quindi libere da ideologie precostituite, in virtù di questo abbiamo deciso di non volere nella nostra coalizione simboli nazionali perché riteniamo che la gente a livello locale debba andare a votare scegliendo le persone in base alla capacità e non tanto al simbolo che rappresentano, non volevamo nemmeno che gli elettori discutessero sul futuro di Ala in base alle proprie ideologie politiche ma sui programmi e sulle persone proposte.
«Unico simbolo riconosciuto è il PATT che però è un partito trentino e territoriale che da sempre porta avanti i valori dell’autonomia e dell’autogoverno.
Politicamente siamo quindi dei civici che vogliono solo e semplicemente portare avanti le tematiche care alla nostra comunità.»
Infine, le chiediamo il suo slogan elettorale. Un suo breve messaggio agli elettori di Ala.
«ALA PER TUTTI, dai giovani agli anziani, dalle famiglie ai singoli cittadini, da lavoratori ad imprenditori, a chi vuole investire e a chi vuole fare cultura, a chi vuol vivere bene e con qualità in una città bella e sicura.
«Far crescere Ala e farla diventare un punto di riferimento, far capire ai miei concittadini le grandi potenzialità che abbiamo a disposizione, crescere sempre di più e nel migliore dei modi, tutti insieme e con grande impegno.
«Per questo chiedo ancora la fiducia ai miei concittadini, in cambio prometto di continuare con l’impegno che credo mi abbia contraddistinto in questi anni di governo locale, prometto la presenza e la vicinanza costante alla mia comunità.
«Questo è il compito di un Sindaco, esserci sempre ed ogni giorno, presente nella struttura comunale ma anche in mezzo alla propria gente per ascoltare, aiutare e farsi aiutare.
Paolo Farinati – [email protected]
335 8410157