Il Museo della guerra di Rovereto a Verona e Torri del Benaco

Partecipa a mostre con proprie collezioni: uniformi, armi, mezzi militari, una cucina da campo, fotografie, opere di Morando, Bucci e Kraus

Italia, 1943/45. Postazione anti-aerea della R.S.I. con mitragliera da 20 mm.

Il Museo della Guerra di Rovereto partecipa con diversi materiali delle proprie collezioni ad un paio di percorsi espositivi che si inaugurano nei prossimi giorni a Verona e a Torri del Benaco, sul lago di Garda.
 
Mercoledì 2 dicembre, a Verona, all’ex panificio militare di Santa Marta che ospiterà i dipartimenti di Economia e le sette biblioteche unificate di area economica dell’università di Verona, sarà inaugurata l’esposizione «Santa Marta. Storie e percorsi in mostra», organizzata dall’università di Verona in collaborazione con il Museo della Guerra, il Museo Walter Rama di Rivoli, l’Esercito italiano, la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio di Verona e la Biblioteca La Vigna di Vicenza.
Il percorso espositivo, oltre a condurre il visitatore ad una riscoperta dell’edificio e alla sua originale funzione produttiva, presenterà una parte in cui verrà presentato il tema del pane e del nutrimento dei militari in tempo di pace ma, soprattutto, durante la guerra.
In questo contesto il Museo della Guerra collabora fornendo 19 fotografie d’epoca e 14 riproduzioni di opere di Pietro Morando (pittore piemontese arruolatosi volontario durante la Grande Guerra), Anselmo Bucci (pittore, giornalista e scrittore, durante la Prima guerra mondiale volontario nel Battaglione lombardo ciclisti) e Ferdinand Kraus (pittore di guerra austro-ungarico).
Inoltre, il museo presta 15 oggetti riguardanti il rapporto tra cibo e guerra tra i quali una grande cucina da campo austro-ungarica.
 

Sopra, Cucina da campo austro–ungarica sul fronte dell’Isonzo.
Sotto, Rancio alle truppe di rincalzo italiane.

 
Sabato 5 dicembre, al Castello Scaligero di Torri del Benaco, in provincia di Verona, sarà inaugurata la mostra «1945 Sie kommen! Arrivano! La fine della guerra sul Garda» dedicata agli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale sul lago di Garda.
La mostra è organizzata dal Museo del Castello Scaligero, promossa dal Comune di Torri del Benaco, in collaborazione con il Museo della Guerra. Gran parte dei materiali, tra i quali uniformi, armi, mezzi militari, fotografie e documenti, proviene dalle raccolte del Museo della Guerra.
 
Dopo l’8 settembre 1943 i centri abitati sulle rive del lago, in particolare Salò, furono sede di alcune delle strutture governative della Repubblica Sociale Italiana. Nella primavera del 1945, dopo lo sfondamento della linea Gotica da parte delle truppe anglo-americane, i reparti tedeschi lasciarono l’Italia non prima di aver combattuto intense battaglie di retroguardia contro gli Alleati, anche sulle sponde del Benaco dove, soprattutto nella sua zona settentrionale, si registrarono aspri scontri armati.
Nella mostra sono rappresentate soprattutto le vicende militari e si parla della sperimentazione del minisottomarino Campini-de Bernardi, una delle cosiddette «armi segrete» tedesche ma anche del minamento e della bonifica lacustre dagli esplosivi e dai residuati bellici nel dopoguerra.
 
Cadore, Villagrande. Donna che disseta un portaordini italiano. Agosto - Settembre 1915.