Solidarietà internazionale: via libera a prima trance dei progetti
Il sostegno della Provincia ammonta in tutto a 431.000 euro
Eritrea, Bolivia, Zimbabwe, Uganda:
sono alcuni dei paesi nei quali verranno realizzati - da
associazioni trentine e con il sostegno della Provincia autonoma di
Trento - nuovi progetti di solidarietà internazionale, nel corso
del 2011 o entro il triennio 2011-2013.
Si va dall'assistenza sanitaria alla fornitura di acqua potabile,
passando per lo sviluppo agricolo e per la formazione professionale
delle donne in aree disagiate.
Il via libera è arrivato oggi dalla Giunta provinciale su proposta
dell'assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi
Beltrami; la decisione inizia a dare attuazione al piano triennale
di interventi già approvato nelle scorse settimane
dall'amministrazione provinciale.
Il sostegno della Provincia ammonta in tutto a 431.000
euro.
Alcuni dei progetti hanno come teatro paesi in guerra o in cui la
situazione politico-sociale è comunque molto difficile: è il caso
ad esempio dell'Eritrea, del Sud Sudan o dello Zimbabwe, dove
verranno realizzati rispettivamente un acquedotto (associazione Il
Tucul, contributo concesso di 80.000 euro), un progetto
transfrontaliero, che coinvolge oltre al Sudan la Repubblica
democratica del Congo e l'Uganda, di sviluppo rurale (Acav onlus,
contributo di 90.000 euro), un intervento a sostegno dell'ospedale
di Mutoko, dove opera da anni il medico trentino Carlo Spagnolli,
in particolare nell'assistenza ai malati di aids (Lifeline
Dolomites onlus, 90.000 euro).
Abbiamo poi un progetto di sostegno ad un centro per l'infanzia di
Salvador de Bahia, metropoli brasiliana lacerata dalle
contraddizioni tipiche di paesi che pure sperimentano un forte
processo di sviluppo, come appunto il Brasile (associazione Sagrada
Familia, 53.639 euro), un intervento per il miglioramento
dell'allevamento bovino in Bosnia Erzegovina (Federazione
provinciale allevatori, 50.000 euro), la realizzazione di un centro
di formazione professionale femminile in Bolivia (Missioni
francescane onlus, 67.750 euro).
I progetti sono finanziati in base a quanto previsto dalla
legge 10 del 1988.