È morto il presidente emerito Napolitano. Aveva 98 anni
Giorgio Napolitano è stato l’unico presidente comunista della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano era nato a Napoli, 29 giugno 1925 ed è stato un importante politico italiano.
Nato da una famiglia liberale, nel 1944 era entrato in contatto con un gruppo di comunisti napoletani e l’anno dopo aderì al Partito Comunista Italiano.
Nel 1953 è stato eletto deputato ed è entrato nel Comitato centrale.
Nel 1956, appoggiò la linea del partito che difendeva l’intervento russo per reprimere la rivolta ungherese. E nel 1968 appoggiò anche l’occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia.
Nel 1974 il PC appoggiò anche la decisione dell’URSS di espellere lo scrittore Aleksandr Solzenicyn.
E qui Napolitano cominciò a esprimere la sua soggettività, forse perché Togliatti era scomparso nel 1964 e dopo di lui venne Luigi Longo e infine Enrico Berlinguer.
Iniziò così la revisione del Partito e Napolitano divenne indipendente.
Nel 1992 fu eletto presidente della Camera dei Deputati.
Nel 1996 fu nominato Ministro dell’Interno.
Nel 2006 fu eletto presidente della Repubblica, poi riconfermato ma si dimise dopo due anni.
Napolitano fu molto apprezzato come presidente della Repubblica, anche se qualche storico lo ha accusato di aver voluto sostituire Berlusconi regolarmente eletto, per nominare al suo posto Mario Monti.
Napolitano amava venire in vacanza in Trentino alto Adige, ma delle visite ufficiali merita citare quella di Merano, avvenuta il 5 settembre 2012 e a Trento quella dl 12 febbraio 2008.
A Merano pronunciò la frase storica: «Nessuno toccherà la vostra autonomia!»
A Trento merita riportare quanto disse di lui Giulio Andreotti che lo aveva accompagnato: «Quando Napolitano volle recarsi negli Stati Uniti nel 1975, il Dipartimento di Stato mi chiese garanzie prima di concedergli il visto, perché… era comunista.»
Ha cessato di vivere oggi a Roma.