Le foto amarcord del 55° Vinitaly – Di Giuseppe Casagrande

L'edizione 2023 sarà ricordata come la rassegna dei record. Un'edizione all'insegna dell'ottimismo. Trentino superstar con le bollicine Trentodoc, ma non solo

Foto di Davide Ortombina - Maurizio Potocnik, Giuseppe Casagrande, Morello Pecchioli e Ortombina.

L'edizione numero 55 di Vinitaly sarà ricordata come l'edizione del record storico di presenze straniere. Un'edizione all'insegna dell'ottimismo nonostante la guerra alle porte di casa e le difficoltà economiche del momento.

Superstar il Trentino con le bollicine di montagna, ma non solo. Frenetica l'attività degli operatori professionali e dei buyer internazionali che per quattro giorni hanno visitato i padiglioni della Fiera a caccia delle etichette più prestigiose della produzione enologica italiana che poi proporranno sui mercati dei rispettivi Paesi.


Volti sorridenti nello stand del Trentino al termine dell'edizione numero 55 di Vinitaly.

Sotto, Attilio Scienza con la giornalista Stevie Kim e gli enologi Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi
 

La soddisfazione del governatore del Veneto Luca Zaia  

Soddisfazione ha espresso, in particolare, il governatore del Veneto Luca Zaia. «Vinitaly si è guadagnata negli anni una credibilità e un prestigio internazionali grazie ad una manifestazione che è diventata una vetrina straordinaria delle eccellenze del vino made in Italy.»Zaia ha anche ringraziato il Governo, giunto in forze a Verona per comunicare all’estero che l’Italia si muove compatta, facendo sistema fra i territori, pronta a ogni sfida per proteggere le proprie produzioni agronomiche e vinicole.
«Il Governo ha scelto proprio Verona ed il Veneto – ha aggiunto il presidente – per lanciare questo messaggio.
«Ringrazio la premier Meloni e tutti i Ministri. L’edizione 2023 di Vinitaly ha riscritto le carte geografiche dell’enologia mondiale e di questo devo complimentarmi con la direzione di VeronaFiere e con tutti coloro che si sono impegnati per ottenere questo straordinario successo» – ha concluso il Governatore. 


Luigino Bertolazzi, il prof. Marco Stefanini (Fondazione Mach), Claire Hennesy e Aldo Lorenzoni.

Sotto, Giuseppe Casagrande con l'enologo Enrico Paternoster e il prof. Francesco Spagnolli.
 

Record storico di presenze straniere provenienti da 143 Paesi  Vinitaly si è chiusa con 93 mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere. La crescita rispetto all’ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20%), provenienti da 143 Paesi, che in questa edizione hanno rappresentato un terzo del totale degli operatori accreditati.
«Vinitaly and the City», il fuorisalone veronese, ha inoltre registrato oltre 45mila degustazioni (+50% sul 2022), da parte dei winelover, nel centro storico di Verona. «L'appuntamento è per l'anno prossimo. Fissate le date del 56° Vinitaly: 14-17 aprile 2024.  

In alto i calici. Prosit!

Giuseppe Casagrande – [email protected]

 
L'avv. Elvio Fronza (Cantina Sociale Trento) con l'enologo Enrico Paternoster (Fondazione Mach).



Maurizio Potocnik con il governatore Luca Zaia e lo chef Tino Vettorello.


Paolo Endrici della Cantina Endrizzi (Masetto di Faedo), con la figlia Lisa Maria.
 

Elisabetta Donati dell'Azienda agricola Marco Donati di Mezzocorona.


Fiorentino Sandri presenta lo Zero Infinito dell'azienda Pojer&Sandri.