Ieri o oggi mobilitazione in 1.300 piazze d’Italia

«Spegnere falsi miti per riaccendere la speranza nei ragazzi vittime di bullismo»

L’appuntamento è stato in 1.300 piazze italiane con le candele di Telefono Azzurro, i suoi operatori e volontari scesi in campo per un primo momento di incontro, informazione e confronto con le famiglie su un disagio personale e sociale che porta spesso a conseguenze drammatiche.
I fondi raccolti andranno a sostenere tutte le attività di prevenzione e supporto contro il dilagare del bullismo anche on line.
Una campagna di sensibilizzazione che ha l’obiettivo anche di sfatate 4 falsi miti sul bullismo!
 
Ieri 23 e oggi 24 novembre, Telefono Azzurro è stato presente in 1300 piazze italiane in occasione della campagna di sensibilizzazione intitolata Accendi l’Azzurro, quest’anno incentrata sul tema bullismo, con la sua componente cyber, una piaga sociale protagonista assoluta sulle pagine dei quotidiani per via delle conseguenze psicofisiche devastanti sulle sue vittime, talvolta a causa della scarsa informazione che gravita intorno a questo fenomeno.
Telefono Azzurro ha dato candele per riaccendere la speranza contro il bullismo a fronte di donazioni, e distribuirà nelle piazze anche una guida gratuita preparata per aiutare genitori, bambini e ragazzi a fronteggiare il problema bullismo in costante crescita: lo confermano dati aggiornati allarmanti diffusi da TA insieme a Eurispes sul fenomeno secondo i quali il 79% degli atti di bullismo avvengono a scuola, episodi ai quali hanno assistito il 51% dei ragazzi, ben il 15% ne è rimasto vittima.
 
«Il Bullismo non è un gioco. non è un momento di passaggio che aiuta a crescere – avverte Ernesto Caffo, professore di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS IL Telefono Azzurro Onlus. – Non è un episodio limitato al periodo dell’adolescenza, o a uno spazio fisico, come la scuola, il parchetto cittadino, il quartiere…
«Il bullismo tra coetanei è un fenomeno sempre più presente nelle vite di migliaia di bambini e adolescenti italiani, espressione di un disagio personale e sociale che porta spesso a conseguenze drammatiche.
«Un fenomeno che ha assunto negli ultimi anni anche forme più insidiose, che passano attraverso un uso distorto del web e dei social network. Espressione di una violenza che genitori, insegnanti e realtà educative faticano a intercettare, e di fronte alla quale si trovano sprovvisti di strumenti e competenze per agire.»
 
«L’esperienza maturata in anni di attività e il confronto internazionale con esperti in materia indicano che il fenomeno deve essere contrastato soprattutto attraverso la prevenzione, – continua Caffo. – Promuovendo corsi di sensibilizzazione e formazione che coinvolgono insegnanti, genitori e pediatri; realizzando progetti nelle scuole con bambini e ragazzi - anche attraverso la peer education (educazioni tra pari); informazioni e consigli attraverso la rete, Telefono Azzurro contribuisce a contrastare il bullismo e a promuovere un utilizzo più sicuro di internet tra bambini e ragazzi.»