Se ne è andato il cavaliere Raimondo D’Inzeo, aveva 88 anni

Campione mondiale e olimpionico dell’ippica, è stato il miglior cavaliere italiano di tutti i tempi – Il cordoglio del Capo di Stato Maggiore della Difesa

Raimondo D'Inzeo era nato a Poggio Mirteto il 2 febbraio 1925, quindi aveva compiuto 88 anni.
È stato un cavaliere italiano del corpo dei carabinieri, fu campione olimpico ai Giochi olimpici di Roma 1960 svolti dal 25 agosto all'11 settembre 1960. e due volte campione del mondo (1956 e 1960).
Con otto presenze ai Giochi olimpici, è l'atleta italiano che vanta il maggior numero di partecipazioni olimpiche, alla pari con il fratello Piero e con Josefa Idem.
 
Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri fino al grado di Colonnello, quindi Generale di Divisione del ruolo d'onore, nella sua carriera militare è stato comandante del Gruppo Squadroni «Pastrengo», autore di numerosi Caroselli storici dell'Arma dei Carabinieri, in seguito, primo Comandante del Centro Ippico, del 4º Reggimento Carabinieri a Cavallo e cavaliere italiano, specialista nella disciplina del salto ostacoli.
Raimondo e il fratello maggiore Piero D'Inzeo (anch'egli cavaliere e militare di cavalleria) sono stati i primi atleti a partecipare a otto edizioni consecutive dei Giochi olimpici, dal 1948 al 1976.
In campo internazionale, i due sono stati chiamati i fratelli invincibili dell'equitazione italiana.
Hanno partecipato vittoriosamente a numerose gare in Italia e all'estero, e il loro punto di maggior gloria è stato quello raggiunto nei Giochi Olimpici del 1960 a Roma, quando Raimondo conquistò la medaglia d'oro e Piero la medaglia d'argento nel Gran Premio di salto ostacoli.
 
Al temperamento irruente e aggressivo ma efficace di Raimondo, Piero contrapponeva maggiore tecnica e maggior calcolo.
A coronamento di una carriera straordinaria, ha ricevuto l'onore di sventolare la bandiera tricolore durante la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Città del Messico.
Cessata l'attività agonistica, è stato Presidente Onorario del 4º Reggimento Carabinieri a Cavallo.
Senza ombra di dubbio, è stato il miglior cavaliere italiano di tutti i tempi.
È morto a Roma il 15 novembre 2013.
 
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha espresso, a nome suo e delle Forze Armate, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa del Generale dei Carabinieri Raimondo d’Inzeo, uno dei massimi campioni del salto ad ostacoli dell’equitazione italiana e fedele servitore delle Istituzioni.
Lo scorso 4 marzo, l’Ammiraglio Binelli Mantelli aveva conferito la Decorazione d’Onore Interforze dello Stato Maggiore della Difesa a Raimondo e al fratello Piero.
Nel conferire la decorazione – un segnale attraverso il quale ricordando il passato si acquisisce la forza per affrontare il futuro – l’Ammiraglio  aveva ringraziato i fratelli D’Inzeo per aver rappresentato la rinascita dell’Italia nel secondo dopoguerra con la loro maestria e signorilità, esattamente come oggi fanno i nostri uomini e donne impiegati nelle missioni internazionali.