Famiglie in difficoltà: cosa fa il Servizio Attività sociali
Gli interventi di sostegno economico sono erogati a favore dei cittadini residenti nei Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme
L'intervento di anticipazione dell’assegno di mantenimento è assicurato dal Comune dal 1° settembre 2008, sulla base della normativa provinciale in materia.
La domanda può essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario, purché non convivente con il genitore obbligato al mantenimento, a condizione che: sia residente nel Comune di Trento o comunque nel Territorio Val d'Adige, appartenga al nucleo familiare del minore e la sua condizione economica e patrimoniale, quella del minore destinatario e di eventuali altri figli minori siano entro il limite di 0,19 dell'indicatore di condizione economica familiare (Icef) stabilito dalla Provincia autonoma di Trento.
Condizioni per l’erogazione anticipata sono l’esistenza di un provvedimento del tribunale che stabilisce l’importo e le modalità di contribuzione al mantenimento da parte del genitore obbligato, l’atto di precetto ritualmente notificato e non ottemperato da parte del genitore inadempiente, la minore età del figlio destinatario dell’assegno.
All'atto della concessione, il richiedente rilascia una dichiarazione di surroga, con la quale viene trasferito alla Provincia il diritto di credito nei confronti del genitore obbligato al mantenimento, in misura pari alle somme anticipate al beneficiario, con obbligo di comunicazione al genitore obbligato.
Negli ultimi quattro anni i nuclei familiari che hanno beneficiato di questo sussidio sono quasi raddoppiati: erano 101 nel 2012 ( per 101 minori), 123 nel 2013 (per 170 minori), 158 nel 2014 (per 231 minori) e sono stati 176 nel 2015 (per 253 minori).
Analogamente, nello stesso periodo sono aumentate le somme erogate, passando da 316.060 euro nel 2012 a 397.866 euro nel 2013, 502.694 nel 2014 per arrivare alla somma di 581.313 euro nel 2015.
L'importo che il Comune può erogare dipende dall'importo stabilito dal giudice per il mantenimento del figlio o dei figli minori e da un tetto massimo, fissato in base al numero di minori interessati.
Per il 2016 l'importo massimo è pari a 316,05 euro per un minore, 496,20 per due, 644,74 per tre fino ad arrivare a 777,48 nel caso di presenza nel nucleo familiare di quattro minori.
L'intervento economico straordinario è una forma di sostegno che risponde a situazioni di emergenza eccezionale.
Consiste in un'erogazione monetaria finalizzata a far fronte a una spesa indifferibile che il nucleo non è in grado di sostenere con le proprie risorse e quindi a prevenire e contrastare situazioni di emarginazione.
A seguito delle nuove regole stabilite dalla Provincia nel corso del 2013, questo intervento può essere concesso allo stesso nucleo familiare per un massimo di due volte nell'arco di dodici mesi.
Possono presentare domanda di accesso all'intervento straordinario i nuclei familiari residenti nel Territorio Val d'Adige al momento della domanda con un indicatore Icef inferiore allo 0,19.
L'erogazione monetaria può essere sostituita con forme alternative di aiuto, come buoni viveri o il pagamento diretto di affitti o di utenze.
Da quando sono stati introdotti i nuovi criteri, di questo intervento hanno beneficiato 335 nuclei familiari nel 2014 e 338 nel 2015.
Le somme erogate dal Comune sono state 285 mila euro nel 2014 e 301 mila euro nel 2015.
Il reddito di garanzia sociale è una forma di sostegno economico che consiste in un'erogazione monetaria finalizzata ad integrare una condizione economica del nucleo familiare insufficiente rispetto ai bisogni generali della vita.
L'intervento può essere di competenza della Provincia o degli enti locali, nel caso di Trento del Territorio della Val d’Adige.
Hanno diritto di presentare domanda i nuclei familiari che abbiano almeno un componente con residenza di più di tre anni continuativi in un comune della Provincia di Trento e un Icef inferiore allo 0,13, considerando tutti i componenti del nucleo.
Un ulteriore requisito di accesso è l'assenza, all'interno del nucleo, di componenti che hanno reso dichiarazioni mendaci sui requisiti di residenza e dell'Icef.
L'intervento di competenza degli enti locali viene richiesto dai nuclei familiari che non hanno i requisiti per l’automatismo, che attiva l'intervento di competenza provinciale, o che hanno usufruito dei rinnovi previsti dall'automatismo e presentano problematiche sociali complesse, ulteriori rispetto a quelle economiche, per le quali è necessaria la predisposizione di un progetto sociale.
Anche in questo caso l'erogazione monetaria può essere sostituita con forme alternative di aiuto, come buoni viveri o il pagamento diretto di affitti.
Dal 2015, inoltre, sono stati adottati criteri più oggettivi per individuare i nuclei che presentano problematiche sociali complesse, che si sono tradotti in una maggiore selettività.
Va anche considerato che il beneficio non viene rinnovato automaticamente, ma è sempre subordinato alla valutazione sociale, passaggio necessario in una fase di contrazione di risorse.
Di questo intervento hanno beneficiato 176 cittadini nel 2012, 187 nel 2013, 205 nel 2014 e 156 nel 2015.
Le somme erogate dal Comune sono state 452 mila euro nel 2012, 490 mila euro nel 2013, 490 mila euro nel 2014 e 461 mila euro nel 2015.
Esistono altri due interventi che non richiedono una presa in carico da parte del servizio sociale, ma solo la presenza di determinati requisiti.
L'assegno per il nucleo familiare viene erogato, per un valore massimo di 1.836,90 euro, a sostegno delle famiglie con almeno tre figli minori in base a parametri ministeriali definiti annualmente e legati all'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), il cui valore non deve superare gli 8.555,99 euro annui.
Nel 2015 i nuclei beneficiari dell'intervento sono stati 345.
L'assegno di maternità è un sostegno economico di 1.694,45 euro per madri di neonati, che hanno un reddito inferiore al valore Isee di 16.954,95 euro. Nel 2015 sono stati effettuati 149 interventi.
Considerato l'aumento delle richieste di intervento, in occasione dell'approvazione del bilancio il Comune ha deciso di incrementare per il 2016 gli stanziamenti previsti per l'assistenza economica con una ulteriore somma di 100 mila euro.