Trionfo per Nancy Demattè, Simone Valduga è ancora oro

Nancy disegna il giro perfetto ai Campionati Italiani Allievi di Rieti e si regala il titolo tricolore. Simone sa solo vincere e dopo le siepi fa suoi anche i 1.500 metri

Nancy Demattè - Foto Giuseppe Facchini.
 
Gli allievi trentini sono tutti d'oro a Rieti. Sono quattro nel complesso gli ori raccolti dagli under 18 nostrani nella tre giorni dei Campionati Italiani Allievi ospitati dallo Stadio Raul Guidobaldi.
La giornata conclusiva ha regalato ancora due acuti trentini, grazie ad un'entusiasmante Nancy Demattè (Atletica Trento) nei 400 metri e al "solito" Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana) nei 1.500 metri.
 
Una Demattè da urlo, letteralmente. Che fosse la principale favorita per l'oro lo si era capito (anche) ieri per via del miglior tempo in batteria.
Ma stamane la velocista di Civezzano si è regalata una passerella di gloria, correndo un 54"97 che l'ha proiettata al decimo posto delle graduatorie all time italiane di categorie e a migliorare il record trentino assoluto di Sara Carletti (55"21 del 2006) oltre che alla miglior prestazione provinciale allieve che dal 2010 apparteneva ad Irene Baldessari (55"88).
Una prova davvero maiuscola per l'allieva di Piero Cavagna che ora può guardare al futuro davvero sotto una prospettiva tutta nuova.
 

Simone Valduga - Foto Giuseppe Facchini.
 
Futuro che profuma già d'azzurro per Simone Valduga: martedì il giovane mezzofondista di Besenello salperà verso gli EuroJunior di Tallinn e lo farà con due medaglie d'oro al collo visto che oltre al titolo dei 2.000 siepi ha voluto acciuffare anche quello dei 1.500 metri, nella prima mattinata di ieri al termine della sfida con il pugliese Andrea Ribatti, a sua volta presentatosi al via con una medaglia d’oro al collo, quella dei 3.000 metri.
Tutto si è giocato in volata, con Valduga abile nel trovare lo spunto vincente in 3’59”13 con una manciata di decimi sul barese, mentre in terza piazza si è inserito il laziale Mario Roani.
Appena a ridosso del podio, quinto posto per il gardesano Luca Santorum (4’02”67), da qualche tempo trapiantato a Roma, quindi nona piazza per il valsuganotto Francesco Ropelato (Us Quercia Trentingrana, 4’06”23).
 
Nella festa dell’oro trentino non ha trovato spazio la saltatrice Alessandra Bolzon (Atletica Clarina): il feeling con la pedana non è mai sbocciato e l’11,01 del terzo turno di salti non l’ha portata più in là del 25° posto, sicuramente non appagante delle ambizioni che avevano portato a Rieti l’allieva di Claudio Tavernini che ha salutato anche il 14° posto del triplista Pavel Pandolfo (13,42); identico piazzamento nell’alto anche per Federico Binetti (Atletica Trento, 1,84) con Lia Nardon (Atletica Valle di Cembra) a chiudere in undicesima posizione i 1.500 metri.

Sigillo finale alla rassegna sono state le staffette del miglio: al maschile ventesimo posto per il quartetto della Quercia (Nicola Vanzetta, Davide Barozzi, Francesco Ropelato, Pietro Carpentari), al femminile le colleghe gialloverdi hanno raccolto il 16° posto (Maria Schiavo, Noemi Delladio, Rebecca Bertolini e Sofia Trettel, 4’05”55) e trentesimo per le canarine del Lagarina Crus Team (Valentina Pedrotti, Matilde Franceschi, Virginia Ciech, Sofia Galvagnini).