Golf – US Open, il trionfo di Rahm al primo Major

Ma Migliozzi è grande: quarto posto al debutto – Francesco Molinari chiude 13°, Edoardo 35°

Dall’incubo Covid al primo trionfo in carriera in un Major che vale anche la leadership mondiale. In California Jon Rahm con due birdie decisivi nel finale e un totale di 278 (69-70-72-67, -6) colpi ha vinto la 121esima edizione dello US Open, diventando il primo spagnolo ad imporsi in questo torneo e il quarto giocatore iberico a conquistare un evento del Grande Slam.
Ma a La Jolla (San Diego) brilla anche la stella di Guido Migliozzi che, al debutto assoluto in un Major, chiude il torneo con uno score di 282 (71-70-73-68, -2) e ottiene un meraviglioso 4/o posto.
Un piazzamento di assoluto prestigio che permette al vicentino di entrare nella Top 100 del world ranking passando dalla 103ª alla 72ª posizione con un totale di 1.8702 punti.
Il 24enne veneto al South Course (par 71) del Torrey Pines GC, ha preceduto in classifica i fratelli Molinari.
Francesco, 13/o con 284 (68-76-69-71, par), ha sfiorato la Top 10. Mentre Edoardo nell’ultimo round è risalito dalla 45ª alla 35ª posizione con 289 (70-76-72-71, +5).
Per Migliozzi e Chicco Molinari le ottime prestazioni offerte allo US Open hanno rappresentato lo scatto decisivo verso la qualificazione ai Giochi di Tokyo.
 
 Migliozzi star in America, per F.Molinari miglior risultato in carriera allo US Open  
Migliozzi e Francesco Molinari sono stati tra i grandi protagonisti della 121ª edizione dello US Open.
Con un quarto round sottolineato da un 68 (-3), avvalorato da 5 birdie (di cui uno in chiusura alla 18) e sporcato da due bogey, Migliozzi ha illuminato la scena piazzandosi al fianco degli americani Brooks Koepka (vincitore nel 2017 e 2018) e Collin Morikawa.
Davanti a lui, oltre a Rahm, solo il sudafricano Louis Oosthuizen, secondo con 279 (-5), e lo statunitense Harris English, 3/o con 281 (-3).

Non poteva esserci esordio migliore in un torneo del Grande Slam per Migliozzi che s’è guadagnato anche la possibilità di giocare, dal 24 al 27 giugno a Cromwell, nel Connecticut (Usa), il Travelers Championship, evento del PGA Tour che vedrà in gara pure Chicco Molinari.
Il 4°posto allo US Open ha fruttato al vicentino anche 498.176 dollari facendolo balzare al 7° posto della European Points List mettendo nel mirino la Ryder Cup 2021 del Wisconsin.
 
Nel 2019 (data della sua ultima apparizione, saltò l’appuntamento del 2020) Francesco Molinari si classificò 16/o allo US Open.
Quest’anno il re della Ryder Cup 2018 di Parigi, al rientro dopo un infortunio alla schiena che lo aveva costretto a saltare prima il PGA Championship e poi il The Memorial Tournament, ha ottenuto il miglior risultato della sua carriera allo US Open. Cominciato con il piede giusto da «Laser Frankie», 3° dopo il primo round.
 
Finale in crescendo pure per Edoardo Molinari. Tornato a giocare un evento del Grande Slam sei anni dopo l’ultima volta (The Open Championship nel luglio 2015), ha ben figurato al fianco di tutti i migliori giocatori al mondo.
Undicesimo dopo il primo giro, nel secondo ha avuto una flessione prima della risalita nel terzo e quarto round.
 
Per Rahm anche un assegno di 2.250.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 12.500.000, e il secondo posto nella FedEx Cup.
In California il golfista basco ha emulato Ben Hogan (1953), Jack Nicklaus (1980), Tom Watson (1982) quale quarto giocatore allo US Open a far registrare due birdie consecutivi nelle ultime due buche prendendosi poi la vittoria.
Rahm succede così nell’albo d’oro al californiano Bryson DeChambeau, 26/o con 287 (+3) dopo essere stato anche in vetta – nell’ultimo giro – al torneo prima di una seconda parte di gara da dimenticare, con due bogey, un doppio e un quadruplo bogey.