Balzo di qualità per l'assessora provinciale Sara Ferrari

La Provincia autonoma di Trento nel nuovo Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo sviluppo

Deliberata formalmente stamattina in Conferenza Regioni l’assegnazione alla Provincia autonoma di Trento di uno dei tre seggi di rappresentanza (gli altri due sono stati assegnati alla Regione Toscana e alla Regione autonoma di Sardegna) previsti per il sistema regionale nell’ambito del nuovo Consiglio Nazionale per la cooperazione allo sviluppo, il primo fra gli organi previsti dalla legge di riforma del sistema italiano di cooperazione – approvata nel 2014 - ad essere istituito per dare nuova forza alle policies di settore.
Il Consiglio rappresenta uno strumento permanente di pianificazione, programmazione, consultazione e proposta sulle politiche e le progettualità nel campo della cooperazione internazionale e allo sviluppo nonché per la misurazione della loro efficacia attraverso nuovi metodi di valutazione.
Numerose le candidature regionali pervenute vista l’importanza e la centralità che l’Agenzia Nazionale rivestirà nel nuovo corso della cooperazione internazionale e allo sviluppo italiana ed europea.
 
«Sono onorata di rappresentare il Trentino in un consesso di tale rilievo e ringrazio le regioni che ci hanno sostenuto, – ha commentato l’asessora Ferrari. – Credo che la designazione di oggi sia il riconoscimento di un impegno della Provincia autonoma di Trento di oltre 20 anni nel campo della cooperazione e della solidarietà internazionale attraverso il lavoro di oltre 270 realtà di volontariato e ONG, in particolare sul fronte del dialogo tra i popoli, della cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del pianeta, e nella promozione dei diritti umani.
 
La Provincia autonoma di Trento è infatti l’unico sistema regionale italiano che, in attinenza ad una legge provinciale (L.P. 4-2005), destina almeno lo 0,25% del proprio bilancio annuale alla solidarietà internazionale: conseguentemente a tale rilevante impegno, e secondo quanto emerge dalla più recente mappatura effettuata dal Ministero degli Affari Esteri, la stessa Provincia risulta l'amministrazione locale italiana che investe le maggiori risorse (10.200.000,00 di euro nel 2014 con oltre 200 progetti realizzati). In questo contesto dal 2008 opera il Centro per la Formazione alla Solidarietà internazionale costituito dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Università degli Studi di Trento e dalla Federazione Trentina della Cooperazione per la realizzazione di attività di formazione e ricerca, a supporto degli operatori, di livello locale, nazionale e internazionale; in ambiti complementari opera il Centro OCSE LEED di Trento.