I commenti sulla tragedia dell’orsa Daniza/ 4 – Fine

Immagine del Servizio Fauna e Foreste della Provincia autonoma di Trento.

Concludiamo la serie di commenti sulla sfortunata uccisione dell’orsa più amata dagli italiani con un comunicato inviato da un collega di un’altra testata online, Riccardo Cascioli.
È molto simile alla nostra posizione e in più comincia e finisce il suo intervento parafrasando un antico motto trentino…
 
 Tira più un pelo di orsa…
È quanto dichiara i, direttore de La Nuova Bussola Quotidiana, giornale cattolico online con oltre 10mila lettori giornalieri, che cerca di offrire una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti della vita a partire dall’esperienza cristiana.
A guardare le homepage dei principali siti d’informazione, da repubblica.it a corriere.it, viene il dubbio che oggi le persone abbi ano più a cuore la vita di un animale che quella di un essere umano. Peggio, di centinaia di esseri umani.
Le persecuzioni di cui è vittima la minoranza cristiana in Iraq è stata relegata in secondo piano dai principali organi d’informazione, perfino Amnesty Interna tional l’ha dimenticata nel proprio rapporto annuale, ha dichiarato il direttore de La Nuova Bussola Quotidiana.
Delle suore uccise in Burundi si è parlato per ché per l’atrocità della notizia non si poteva tacere, ma spazio e attenzione stanno già scemando.
Stupisce e indigna, dichiara Cascioli, la leggerezza con cui i media danno e tolgono spazio alle notizie. Cosicché, la notizia del giorno diventa l’uccisione dell’orsa Daniza. Fatto che spiace, indubbiamente, anche Daniza è creatura di Dio.
Ma non bisognerebbe mai perdere il senso della misura, né quello della decenza.
Siamo stanchi di cortei, manifestazioni e, soprattutto, siamo stufi del mare di inchiostro versato per un orsa, dalle stesse penne che per giorni hanno dimenticato la morte di decine di esseri umani.
Evidentemente, conclude Cascioli, oggi per i media italiani, a tirare è un pelo di orsa…