Cala il rating delle Province autonome di Trento e di Bolzano
Il declassamento di Moody’s è legato a quello dello Stato Italiano; con noi anche la Lombardia e il Lazio, le città di Milano e di Napoli
Dopo aver usato la scure con l’Italia, Moody’s declassa banche ed enti locali italiani.
La cosa era inevitabile perché non può esserci un divario superiore ai due punti tra lo stato e gli enti locali. Di conseguenza, insieme al declassamento dell’Italia, abbiamo dovuto assistere al downgrade di regioni virtuose come la Lombardia e Lazio, province come Trento e Bolzano, città come Milano e Napoli.
Nessuna realtà rispecchiata, salvo il concetto che se il debitore principale di un ente locale è considerato a rischio, inevitabilmente sono a rischio anche i creditori, quali appunto regioni, province e comuni.
Tecnicamente il declassamento non incide sulla vita amministrativa della Provincia autonoma di Trento, certo è però che un eventuale ricorso ai mercati finanziari da parte di Cassa del Trentino verrebbe a costare di più, per via di questa valutazione intempestiva.
D’altronde, queste valutazioni servono proprio per dare indicazioni agli investitori. Se province e regioni virtuose fanno capo a uno stato teoricamente a rischio, inevitabile che gli investitori alzino le pretese, perché il rischio appunto ha un prezzo.
Tra le banche declassate Unicredit, Intesa Sanpaolo e le sue controllate.