USA, proprietà intellettuale: l'Italia è fuori dalla «watch list»

L'uscita dopo 25 anni dalla lista dei paesi sotto osservazione è importante anche in termini commerciali

La Farnesina celebra l'uscita dell'Italia dalla «Watch List» statunitense dei Paesi sotto osservazione per criticità nel settore della proprietà intellettuale.
L'importante risultato, arrivato dopo 25 anni di permanenza nella lista, è frutto di un'intensa e coordinata attività svolta dal ministero degli Esteri, anche attraverso l'ambasciata a Washington, e dalle amministrazioni e autorità nazionali competenti in materia.
In particolare, determinanti per raggiungere l'obiettivo sono state l'adozione da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) del Regolamento per la tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica, volto a contrastare la pirateria digitale, e le attività di enforcement condotte dalle autorità competenti.
 
La rimozione dalla «Watch List» e il conseguente riconoscimento dell'affidabilità del sistema italiano di tutela della proprietà intellettuale hanno ricadute estremamente positive non solo in termini di immagine, ma anche sotto il profilo economico.
L'uscita del Bel Paese dalla lista consentirà infatti di ridurre gli aggravi delle procedure burocratiche sulle esportazioni, condizione lamentata da diversi operatori economici italiani, contribuendo a favorire i flussi commerciali diretti verso il mercato statunitense, particolarmente rilevante per le imprese nazionali.
Inoltre, la presenza di un efficace sistema di protezione della proprietà intellettuale può stimolare l'afflusso di investimenti stranieri verso l'Italia.