Due reazioni uguali e contrarie alla manifestazione contro i grandi carnivori

Oipa: «Fugatti rispetti le normative nazionali» – Rossi: «La legge provinciale che gli consente di abbattere gli orsi è pienamente valida»

Dopo la grande dimostrazione che ha visto radunare in piazza Dante a Trento più di un migliaio di persone a chiedere a Fugatti di prendere posizione contro i grandi carnivori, abbiamo ricevuto due comunicati che meritano la pubblicazione raccordata.
 
Questo il messaggio dell’OIPA.
«Fugatti lasci parlare gli scienziati, i naturalisti, gli etologi, e soprattutto rispetti le normative nazionali ed europee che tutelano orsi e lupi.
«Invece di blandire continuamente un elettorato rancoroso e livoroso che vorrebbe la legge del taglione contro i grandi carnivori che abitano i boschi del Trentino, che altro non fanno che seguire la propria natura, dovrebbe pensare a fare un minimo di autocritica, laddove gli incidenti anche tragici cui abbiamo assistito sono da attribuire a una mancata o non corretta gestione della fauna.
«I metodi non cruenti e rispettosi della vita animale che possono determinare una serena convivenza tra i grandi carnivori e le comunità locali ci sono. Li applichi».
 
Ed ecco il comunicato dell’ex presidente della Provincia Ugo Rossi.
«Bene le parole di Fugatti quando dice che obiettivo è un piano trentino di gestione con fissazione numero e abbattimento orsi pericolosi.
«Oggi lo dice ma doveva dirlo e farlo a partire dal settembre 2019 data in cui la Corte Costituzionale ha confermato la validità della legge provinciale da me fatta nel 2018.
«Perché non lo ha fatto prima? Sono 4 anni che lo chiedo. Invece sì è dimenticato che esiste una legge trentina pienamente valida!»
 
Ovviamente si tratta di due posizioni uguali e contrarie, dato che in buona sostanza entrambe invitano ad ascoltare la scienza e a seguire la legge.
Con la differenza che per l’OIPA seguire la legge significherebbe risparmiare i grandi carnivori, mentre per Rossi seguire la legge significa abbattere i soggetti pericolosi.