Nuovi fondi Europei per frontiere, immigrazione e asilo

Per i prossimi sette anni previsto un impegno dell’Unione europea di quasi 7 miliardi di euro

Impegnare gli stati membri, nei prossimi anni, a destinare maggiori risorse per migliorare i propri sistemi di asilo e di integrazione dei migranti e la gestione dei visti e delle frontiere esterne.
Con questo scopo sono stati firmati nei giorni scorsi due accordi fra il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea.
Per i prossimi sette anni viene previsto un impegno dell’Unione europea di quasi 7 miliardi di euro.
 
Il nuovo Fondo per l’asilo, immigrazione e integrazione dispone, per il periodo dal 2014 al 2020, di 3,1 miliardi di euro, dei quali 2,7 miliardi saranno destinati ai programmi nazionali e 385 milioni alle azioni di emergenza, di assistenza tecnica e di rete dell’Unione Europea.
Gli stati membri dovranno spendere almeno il 20% dei fondi ricevuti per interventi a supporto dell’immigrazione legale e dell’integrazione dei migranti. Inoltre sono impegnati a destinare un 20% di risorse aggiuntive per misure legate all’asilo.
 
Dovranno anche promuovere lo strumento del reinsediamento, in un'ottica di solidarietà fra gli stati membri, altro obiettivo dell’Unione Europea.
Per queste misure sono destinati 360 milioni di euro e i paesi che saranno disposti ad accogliere richiedenti protezione internazionale da altri stati o da paesi terzi riceveranno 6mila euro per ogni persona reinsediata, che diventeranno 10mila nel caso dei soggetti vulnerabili.
 
Per quanto riguarda l’ambito dei visti e delle frontiere esterne, al Fondo sicurezza interna sono stati destinati 2,8 miliardi di euro.
Le risorse saranno utilizzate per costruire infrastrutture e sistemi necessari ai valichi di frontiera e per la sorveglianza degli stessi.
Saranno inoltre finanziati i sistemi informatici previsti dal sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur), nonché le azioni finalizzate alla gestione efficace dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare.