Sciopero a «Il Sole 24 Ore»: sabato 17 non esce nelle edicole
La protesta è contro il direttore che non ha voluto pubblicare in prima pagina il comunicato deliberato dall'assemblea di redazione dopo quasi 5 ore di dibattito
I giornalisti de «Il Sole 24 Ore» incrociano le braccia e domani, sabato 17, il quotidiano non sarà nelle edicole.
Lo sciopero è collegato all'indisponibilità del direttore alla pubblicazione in prima pagina del comunicato deliberato dall'assemblea di redazione dopo quasi 5 ore di dibattito (il sì ha raccolto 75 voti contro i 21 no della redazione di Roma).
Il Cdr pertanto ha proclamato lo sciopero immediato e ha invitato i colleghi a togliere articoli e titoli dalle pagine.
Il sito sciopererà domani sabato 17. I periodici ridurranno la foliazione in maniera proporzionale alla prima edizione possibile scioperando un giorno di quella settimana.
Poi toccherà ai settimanali.
Il comunicato era tutto incentrato sul doveroso licenziamento del direttore medesimo (e non del direttore del personale Edoardo Zecca, esonerato il giorno prima dal'incarico).
L’assemblea di redazione era stata convocata con questo ordine del giorno: a) comunicazione del Cdr sul licenziamento del direttore del personale Edoardo Zecca; b) confronto sulle questioni tuttora aperte, dai tempi della ricapitalizzazione al piano industriale alla guida del giornale, anche in vista dell’assemblea degli azionisti del 22 dicembre.
Il 5 ottobre il corpo redazionale ha bocciato il direttore Roberto Napoletano (74,4% di NO contro il 22,2 di SI).
Ma il Cda (in regime di prorogatio) e il presidente di Confindustria, Boccia, hanno rinnovato subito la fiducia al direttore.