ITAS acquisisce le branch Italiane del gruppo britannico RSA
La più antica mutua assicuratrice italiana allarga i propri orizzonti: ha firmato l’accordo per l’acquisizione di due branch appartenenti al colosso britannico RSA
Ermanno Grassi e Giovanni Di Benedetto.
La Compagnia trentina guarda all’Europa e annuncia l’acquisizione delle branch italiane SIO e RSAI del Gruppo internazionale RSA attivo in Italia sin dal 1917.
L’accordo, firmato oggi, permette ad ITAS di acquisire competenze importanti in settori non ancora esplorati, come l’Engineering e il Ramo Trasporti Merci.
Le branch italiane SIO e RSAI contano circa 300 dipendenti, oltre 250 agenzie e 200 broker nazionali e internazionali.
Grazie a questa importante e strategica acquisizione, ITAS si rafforza sul territorio italiano ed estende la sua presenza soprattutto nel Nord-ovest e in Centro Italia.
Per farlo, forte della storica e consolidata partnership con i propri agenti, portatori di mutualità assicurativa, potenzia la rete distributiva con attenzione particolare ai broker e alle agenzie storicamente plurimandatarie, che stanno acquisendo un ruolo importante nel mercato italiano, con un servizio diretto e dedicato.
Inoltre, ITAS entrerà a far parte del network globale RSA che consentirà di offrire, in 150 paesi del mondo, un servizio di alta qualità agli imprenditori che operano con strutture e attività anche fuori dall’Italia.
ITAS, oggi al 12° posto nel mercato assicurativo nazionale, entra così nella top 10 della classifica del mercato danni italiano e conferma la propria volontà di giocare un ruolo chiave nel panorama assicurativo non solo italiano ma anche internazionale.
Il processo di internazionalizzazione, realizzato al fine di un costante miglioramento professionale, è stato avviato da ITAS agli inizi degli anni Novanta mediante la joint venture con HR-Hannover Re, la Mutua assicuratrice tedesca, terzo attore del mercato europeo (rating Standard & Poor's «AA-»).
Nel 2010, ITAS si è arricchita dell’esperienza e del know-how tecnico derivante dall’accordo con VHV-Vereinigte Hannoversche Versicherung (rating Standard & Poor’s «A con outlook stabile»), la mutua tedesca leader per i rischi tecnologici e le coperture dedicate ai costruttori, che sarà a fianco di ITAS, consolidando una produttiva partnership nel contesto societario.
Con l’acquisizione odierna ITAS prosegue dunque nel suo percorso, all’insegna della crescita, del rafforzamento patrimoniale e di uno sviluppo equilibrato.
ITAS è la più antica Mutua assicuratrice Italiana
È a capo di un gruppo assicurativo, costituito da sei società.
È nata nel 1821 e da allora è cresciuta e si è diffusa su tutto il territorio nazionale. Conta oltre 440 agenzie e subagenzie.
La forza di ITAS è data dai suoi 450 dipendenti e oltre 250 agenti, i quali insieme ai collaboratori e al personale di agenzia, danno vita ad un esercito di oltre 3.000 persone che operano secondo i principi mutualistici della Compagnia a favore dei 700mila soci e assicurati.
Vanta bilanci solidi e un margine di solvibilità (Solvency 1) pari al 360%.
Ha chiuso il 2013 con oltre 700 milioni di euro di raccolta complessiva; nel primo semestre 2014 ha registrato un incremento del 26% e un utile ante imposte di 20.6 milioni di euro.
RSA Group ha sede a Londra ed è quotata alla borsa di Londra.
Le sue origini risalgono al 1710 ed è tra le più antiche compagnie del mondo.
In Italia è presente dal 1917. Ha sede a Genova e conta circa 300 dipendenti, oltre 250 agenzie e 200 broker nazionali e internazionali.
La raccolta premi al 31 dicembre 2013 è stata di 309 milioni di euro.
Hannover Rückversicherung S.E. appartiene al Gruppo Talanx di Hannover, quotato alla borsa di Francoforte.
È il 3° maggior riassicuratore nel mondo e il 3° gruppo assicurativo in Europa.
Registra una raccolta premi di 14 miliardi di euro.
VHV-Allgemeine Versicherung AG è nata nel 1919 e può vantare una storia duratura di successo, grazie ad una strategia di sviluppo costante anche fuori dai confini nazionali.
La compagnia tedesca conta sulla collaborazione di oltre 2.700 dipendenti altamente qualificati.
Nel 2013 il Gruppo VHV ha sottoscritto 9 milioni di contratti con una raccolta premi pari a 2,63 miliardi di euro (+6,6 % rispetto al 2012).