Regione, assestamento di bilancio: risorse da confermare

Cgil, Cisl e Uil del Trentino: «Nel passaggio di competenze da Regione a Province si mantengano le risorse per famiglie e non autosufficienza»

Il trasferimento di poteri dalla Regione alle Province di Trento e Bolzano, così come previsto dal disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione per il 2016-2018, in discussione a partire da oggi in consiglio regionale, secondo Cgil, Cisl e Uil del Trentino non deve modificare la sostanza di alcuni interventi di sostegno.
«L'abolizione progressiva di interventi, quali, ad esempio, l'assegno regionale al nucleo familiare dalla legislazione regionale, è giustificata dal nuovo assetto della finanza pubblica, che ha ridotto le risorse disponibili sul bilancio della Regione a favore di quello delle due Province autonome” osservano i tre segretari Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti.»
 
Due norme contenute nel testo di legge sull’assestamento del bilancio, infatti, prevedono l’abrogazione del Fondo di copertura previdenziale per i non autosufficienti e della disciplina dell’assegno regionale al nucleo familiare.
«Considerata, tuttavia, l’importanza fondamentale delle politiche a sostegno delle famiglie e dei non autosufficienti – sostengono Cgil, Cisl e Uil del Trentino – è necessario che le risorse impegnate fino a oggi sul bilancio regionale vengano confermate per le medesime finalità anche a livello provinciale.»
A questo proposito, Ianeselli, Pomini e Alotti esortano a «procedere velocemente al confronto con la Giunta, per introdurre nella legislazione provinciale un assegno alle famiglie con figli entro la fine del 2017, a partire dalla dotazione finanziaria di 35 milioni di euro destinata fino a oggi a questo intervento».